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Margaret Thatcher: (la buona), la brutta e la cattiva?

Creato il 13 aprile 2013 da Mrs Garrick

Pochi l’hanno amata, molti l’hanno odiata, ma nessuno è rimasto senza un’opinione di qualche tipo su di Margaret Thatcher. Inclusa la sottoscritta. Suppongo io sento per la defunta Baronessa la stessa morbosa curiosità che gli inglesi avevano (e hanno tutt’ora...) per Berlusconi o per le vicende politiche dell’Italia. Fatto sta che mi sto sparando documentario dopo documentario (e la BBC è molto soddisfacente da quel punto di vista…) sulla Signora Thatcher, con buona pace della mia dolce metà che ne farebbe molto volentieri a meno. Che lui, bambinello negli anni Settanta e giovanotto negli Ottanta l’uragano 'Maggie' se l’è vissuto in prima persona. E da quanto mi pare di capire non è stata un’esperienza piacevole.E a quanto pare ancora oggi molti la pensano allo stesso modo...

Margaret Thatcher: (la buona), la brutta e la cattiva?

Foto da The Sun

Un cosa è innegabile: che  sotto la Thatcher la Gran Bretagna ha visto enormi cambiamenti economici, demografici e culturali. Ci sono state due grandi recessioni e il boom degli anni 1980 (OK, un boom in cui il PIL non era cresciuto più di un paio di punti percentuali, ma George Osborne oggi ucciderebbe per una crescita del 2,2%...); i poveri sono diventati più poveri e i ricchi più ricchi, i sindacati sono diventati fantocci e i datori di lavoro più potenti. Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Eppure fu una dei pochi parlamentari conservatori a votare a favore della depenalizzazione dell'omosessualità maschile e (udite, udite!) dell'aborto, s'impegnò (invano bisogna dirlo) per l’abolizione dell'apartheid ed è stato anche grazie a lei che Unione Sovietica e Stati Uniti hanno ripreso a parlarsi. E se questo non la cancella il resto (la chiusura delle miniere, gli scioperi, la Poll Tax secondo la quale ogni individuo di qualunque sesso ed età era tenuto a versare una imposta annua indipendentemente dal reddito, le rivolte che ne sono seguite), non posso esimermi dal provare una certa ammirazione per la Lady di Ferro e per la sua determinazione.

Margaret Thatcher: (la buona), la brutta e la cattiva?

Foto da The Guardian

Ma non posso esimermi dal provare una certa ammirazione per la Lady di Ferro e per la sua determinazione. Immaginate che volontà di ferro ci voleva per una donna per entrare in polica negli anni Cinquanta e farsi prendere seriamente. E lei ci è riuscita, alla faccia di tutto e di tutti.

Baroness Thatcher death

Margaret Thatcher, in her Chelsea home in February 1975. Photograph: PA

Il resto non sta a me giudicarlo, non ero neppure qui. Io sono arrivata nel periodo della cool Britannia di Tony Blair, quella delle teiere con la Union Jack per intenderci.“Gli anni Settanta erano lugubri perchè il Paese andava a catafascio, e gli anni Ottanta il Paese andava a catafascio perchè c'era lei…Horrible years the Eighties…” sentenzia la mia dolce metà con tono lapidario. “Suvvia…” gli faccio, “non esagerare, era poi così male! Pensa alla musica! Il  New Romatic, il boom di David Bowie, i Culture Club…” “Appunto” fa lui lapidario. “As I said, horrible years the Eighties…”


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