Siccome oggi ho un casino di lavoro da fare e non ho tempo da perdere a scrivere un post, la puntata di oggi andra’ in onda in forma ridottissima. In pratica, non scrivo una sega.
Anzi no, una cosa. Aka: ho letto i tuoi commenti al post del NY Times, solo non ho tempo per rispondere. Credo comunque che la situazione tra Tokyo e Osaka sia totalmente diversa, Tokyo a modo suo la crisi non l’ha neanche vista, mentre sono le realta’ piu’ piccole (e fragili) quelle che se la sono presa sui denti. Se il nostro inno canta “schiavi di Roma”, qua in Giappone sono sul serio “schiavi di Tokyo”. Nel senso che se togli la capitale sto paese e’ come tagliare la testa a un animale. Da noi invece se togli Roma e’ come tagliare un ramo a una pianta: Roma chi?
Ultima cosa: non la Lambo, ma la piscina. E ovvio che tu mettevi via: finche’ andavi in pizzeria e ordinavi acqua di rubinetto! Cioe’, rendiamoci conto, piu’ manina di un genovese di madre scozzese e padre ebreo. Ma e’ vero che da Tonino quando ti dicevano “no, l’acqua solo in bottiglia” non ordinavi nulla e andavi a bere a canna dal rubinetto in bagno?