Margherita Hack a Padova, RadioOndaUno trasmette la diretta

Creato il 02 agosto 2012 da Sabrinamasiero

Margherita Hack al Caffè Pedrocchi. Crediti S. Masiero.

Al Caffè Pedrocchi di Padova Margherita Hack ha presentato “Fede e Scienza” lo scorso 7 giugno 2012. Ora è disponibile il podcast della serata sul sito di Radio Onda 1 che ha mandato in diretta la presentazione. Cliccate su:

http://www.radioonda.it/index.php?option=com_content&task=view&id=126&Itemid=1

Il Festival Artistico Letterario Cultura Padova (ideato e organizzato da Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter), sostiene la Ricerca Scientifica delle cellule staminali corneali adulte, in collaborazione con l’Associazione p63 Sindrome E.E.C International Onlus.

Massimo Lombardi di Radio Onda 1 mentre prepara la strumentazione per la diretta radio sulla sua web radio nella saletta attigua alla Sala Rossini dove è avvenuta la presentazione della Professoressa Margherita Hack. Crediti: S. Masiero.

Margherita Hack con Salvo Nugnes, Ideatore e Organizzatore del Progetto Cultura Padova. Crediti S. Masiero.

“Il compito della scienza – afferma Margherita Hack -  è di caprire le regole che regolano l’universo, di farci capire quello che succede intorno a noi e quindi di toglerci anche delle paure assurde. Nell’antichità vedere una cometa o un’eclisse era vedere fenomeni terrificanti… Vi era un drago che mangiava il Sole, ci si chiedeva se il Sole si sarebbe potuto vedere ancora l’indomani, dopo il suo tramonto; alcuni pensavano che il Sole andasse a dormire quando veniva la notte, quindi si sbagliava ad usare un effetto. La scienza ci fa a capire com’è fatto il mondo, quali sono le leggi che lo regolano, ci fa più forti e coscienti anche dei pericoli veri”.

La Sala Rossini del Caffè Pedrocchi prima della conferenza mentre troupe televisiva e radio stavano preparando per la diretta. Crediti S. Masiero.

“Oggi la cosmologia, cioè lo studio dell’universo e della sua evoluzione, è diventata una scienza esatta. Abbiamo osservazioni che ci permettono di vedere com’era l’universo in passato perchè abbiamo una macchina del tempo che è la velocità della luce e tutte le informazioni che abbiamo sui corpi celesti ci vengono portate dalla luce e dalle altre radiazioni dello spettro elettromagnetico elettromagnetiche, come i raggi gamma, i raggi X, gli ultravioletti, l’infrarosso e le onde radio che viaggiano alla velocità della luce. Quindi, più lontano guadiamo nello spazio più indietro vediamo nel tempo. Quando si guarda il Sole lo si vede com’era otto minuti fa, perchè la luce impiega otto minuti per arrivare fino a noi.

Quando si guarda la stella più vicina, la si vede com’era un po’ più di quattro anni fa, quando si guarda la Grande Nube di Magellano, una galassia simile alla nostra ma  grande circa il doppio, la maggiore tra le due galassie gemelle della nostra, la vediamo com’era due milioni di anni fa perchè la luce impiega due milioni per arrivare fino a noi.
Oggi siamo riusciti ad osservare delle immagini dell’universo com’era 14 miliardi di anni fa, un’immagine in cui non ci sono nè le stelle nè le galassie ma solamente del gas diffuso, più o meno addensato, che ci rappresenta com’era l’universo circa 400 mila anni dopo il Big Bang”.

L’astrofisica fiorentina Margherita Hack mentre firma autografi alla fine della conferenza. Crediti S. Masiero.

Il podcast di Radio Onda 1 (realizzato da Massimo Lombardi): http://www.radioonda.it/index.php?option=com_content&task=view&id=126&Itemid=1

Cultura Padova.it: http://www.culturapadova.it/

Radio Onda 1: http://www.radioonda.it/

Sindrome E.E.C. : http://www.sindrome-eec.it/

Sabrina


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