Margin call

Creato il 21 maggio 2012 da Ilrattodellospazio
Lo scoppio della bolla finanziaria vista da dentro. Il film comincia con l'arrivo nella banca dei "tagliatori di teste", che convocano in un ufficio (aperto alla vista di tutti) i broker che devono essere licenziati. Stanley Tucci è uno di questi, per la precisione è un responsabile che -incidentalmente- sta portando a termine uno studio sulla situazione della banca (potrebbe essere la Lehman Brothers). Pochi minuti dopo, già nell'ascensore con le consuete scatole piene di effetti personali, passa a Zachary Quinto una chiavetta con i dati del suo lavoro. Più tardi, con buona parte dei colleghi licenziati (il dirigente che incita i "sopravvissuti" dicendo che quattro su sette che li dividevano dal posto del loro capo sono stati eliminati), Quinto non va a festeggiare con gli altri ma resta in ufficio a verificare quei dati. E fa una scoperta. Richiama il suo capo dal festino, che a sua volta chiama il capo dell'intero ramo (un bravissimo Kevin Spacey, preoccupato più dal tumore del proprio cane che dai licenziamenti in massa), che chiama altri due capi (fra i quali una tormentata Demi Moore), ed alla fine interviene il capo di tutti, un formidabile Jeremy Irons.In una concitata riunione notturna tutti i vertici della banca chiedono al giovane Quinto cosa stia succedendo. Irons lo incita a spiegare le cose in maniera semplice e lui, un semplice ingegnere aeronautico prestato alla finanza ("si tratta sempre di numeri") gli spiega perchè la banca è sull'orlo del baratro, e con lei trascinerà a fondo tutti quanti.Si parla di leverage, di algoritmi, di margini... il linguaggio è oscuro, incomprensibile. Volutamente, perchè è così che "funziona", come appunto viene detto nel film. Solo alcuni, con le giuste basi, sanno in realtà capire cosa c'è dietro quegli schermi lampeggianti sempre accesi. E' una finanza incomprensibile, tranne che nei suoi eccessi opposti: la ricchezza estrema per pochi (quando funziona) ed il disastro per moltissimi (quando il meccanismo si inceppa).Una serie di momenti sono indimenticabili. Quando Paul Bettany, alla guida della sua costosa spider, spiega perchè nonostante abbia guadagnato un pozzo di soldi in realtà non abbia più nulla. Oppure che disprezza la gente comune, che non vuole sapere quale lavoro sporco è la finanza purchè continui a finanziargli le rate del mutuo e la loro vita al di sopra delle possibilità.Un grande cast, un grande film che descrive con estrema lucidità quella follia chiamata "finanza". Dopo il disastro del 2008 (che questo film richiama ed illustra) è notizia di questi giorni che JP Morgan proprio sui prodotti di rischio ha fatto un buco che attualmente è stimato in 4 miliardi. Destinati a moltiplicarsi.La finanza non impara dai propri errori, anche perchè le persone sono sempre le stesse. Loro in qualche modo riescono a salvarsi e ricominciano a macinare milioni (di dollari) ed il loro sguardo non va mai a quei milioni (di persone) le cui vite sono state "macinate" dalla loro smania di arricchirsi.Voto 9

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