Cast: Kevin Spacey, Paul Bettany, Jeremy Irons, Zachary Quinto, Stanley Tucci
Genere: Thriller
Produzione: (USA, 2011)
Trama: La crisi economica vista dagli occhi di un istituto di credito. In una notte si dovranno prendere decisioni che influenzeranno moltissime persone per anni.
C'è crisi. Lo sentiamo ogni giorno, in ogni declinazione possibile. Un tempo si diceva: "piove, governo
La definizione che mi offre sua divinità Wikipedia è la seguente:
In economia, la richiesta di integrazione (in inglesemargin call) è lo strumento principale per diminuire o annullare il rischio di credito nel mercato dei Futures, ossia il rischio che un investitore con una posizione lunga o corta risulti insolvente a fronte di una variazione per lui negativa del valore della posizione assunta (lunga o corta).Ecco, ora è tutto più chiaro........va beh, dai, lasciamo perdere.
della crisi che ha portato la recessione economica come se fosse la cosa più semplice del mondo (citando il film, "spiega come se lo spiegassi ad un bambino o ad un golden retriver"). La sua forza è proprio questa: riuscire a rendere comprensibile e, cinematograficamente parlando, appassionante un tema che non può essere ne l' uno, ne l' altro.
La prima sequenza è un incubo: i cosiddetti tagliatori di teste arrivano, ti prendono, ti mettono in mano una proposta e ti fanno accompagnare alla porta. Tutto in 5 minuti scarsi. Poco prima un uomo stava seduto al suo computer, un attimo dopo gli han bloccato anche il cellulare. Inquietante. Se l' incipit è duro, il proseguimento non è da meno: utilizzando come spazio i vari piani di un grattacielo, la storia si dipana come un thriller facendo avanzare di pari passo la tensione con il salire i piani del palazzo.
Si comincia con un semplice analista alla sua postazione e si arriva al capo supremo dell' istituto di credito che arriva con il suo elicottero, passando per ogni figura gerarchica tra i due. Io penso sia una trovata semplice ma di grande impatto che permette allo spettatore di non arretrare neanche un cm.
questione etica e morale e le conseguenze che ogni scelta comporta verso se stessi e verso chi ci circonda/investe. Pienamente esplicativi sono due discorsi pronunciati uno da Paul Bettany su come in un mondo equo tutta la gente "normale" non potrebbe fare la vita che fa e l' altro, ovviamente, detto da Irons a chiusura del film che non vi anticipo ma vi assicuro che rende perfettamente l' idea di come il capitalismo funzioni. Altro che Gordon Gekko.
A mio parere il film funziona bene grazie alla regia semplice ma incisiva di J.C. Chandor (esordiente molto interessante) ma soprattutto ad un cast in stato di grazia dove spiccano Kevin Spacey, capo dei trader che si commuove per la morte del suo cane ma non si preoccupa di informare il figlio del casino che sta per succedere, e Jeremy Irons a cui darei un semplice aggettivo: diabolico.
C' è crisi, e ora ne so un pochino di più.
VOTO: