Il 17 gennaio 2013 il Tribunale di Lagonegro, in composizione collegiale composto dal Presidente del Tribunale dott. Matteo Claudio Zarrella, dalla dottoressa Maria Zambrano e dal Giudice estensore dottor Arturo Avolio ha depositato l’Ordinanza con la quale si è pronunciato favorevolmente sul ricorso proposto da Maria Di lascio.
Oggetto del ricorso è l’accertamento del diritto della Di Lascio a permanere nella carica di Consigliere comunale dalla quale è stata dichiarata decaduta, a causa di una presunta incompatibilità, dalla maggioranza di centro sinistra nella seduta del 23 ottobre 2012 con voto segreto(!!) econ l’astensione dal voto della minoranza
La presunta incompatibilità si è voluta ravvisare nel giudizio promosso innanzi al Tar dalla Mavidil srl, di cui la Di Lascio era socia, contro il Comune di Lagonegro che, con la emanazione di atti ritenuti illegittimi, ha rilasciato l’autorizzazione di esercizio ad una attività concorrente.
La maggioranza consiliare ha reinterpretato fantasiosamente e creativamente le norme, ritenendo non rimossa una causa di incompatibilità addirittura inesistente.
I “tre ordini di ragioni “ che hanno indotto il Sindaco-avvocatodi Lagonegroa “ritenere il permanere della causa di incompatibilità”, attinenti essenzialmente la validità dell’atto rogato dal Notaio,sono stati assolutamente esclusi e sonoramente bocciati dai Giudici!!! Il sigillo di regolarità apposto dal Segretario comunale alla procedura è il segnale chiaro della volontà persecutoria nei confronti della Consigliera Di Lascio e del Gruppo di minoranza “Per Lagonegro”.
“Termina così, con un atto che ristabilisce la legittimità e la democrazia, un periodo buio per l’ Istituzione comunale che si è vista privare del mio convinto apporto dialettico al dibattito politico. Rimane l’amara constatazione che i ripetuti appelli rivolti ai maggiorenti del partito guida della maggioranza lagonegrese (il PD) affinchè si adoperassero in concreto per il rispetto della legittimità degli atti e del codice etico siano caduti nel vuoto testimoniando il disinteresse totale per la nostra area, atteggiamento questo che verrà negato, ne sono certa, nell’imminente campagna elettorale” è quanto afferma Maria Di Lascio che da lunedì si porrà in fiduciosa attesa della esecuzione della Sentenza che la riporta nel Consiglio comunale. “Osservo, intanto, come inopportunamente si paghino con i denari dell’Ente, e quindi di tutti i cittadini di Lagonegro, le prestazioni degli avvocati di fiducia. Mi auguro che i cittadini non dimentichino l’aggravio inutile di spese a nostro carico operato da parte di chi ci tartassa aumentando al massimo le aliquote dell’IMU per fronteggiare le esigenze delle casse comunali.”