Ma qual è il motivo di questa scelta?ci chiedono i più curiosi tra i nostri lettori; è presto detto... la Maurer fu la più acerrima nemica del prete oggi morto e, non credendo assolutamente alla sua innocenza, pubblicò un libro inchiesta sul caso (Il cappello nero).
Nel 1993 si beccò una denuncia per disturbo di cerimonie religiose e molestie nei confronti del parroco, in quanto si presentava alle funzioni celebrate da quest'ultimo con tanto di medaglione con foto della perpetua morta ammazzata al collo. Ovviamente, fu condannata. Viva viva la giustizia divina.
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