Marigold Hotel

Ciao a tutti!!!Settimana scorsa sono andata  a vedere “Marigold Hotel” film tratto dal libro "The foolish thing" di Deborah Moggach.

Il film parla di un gruppo di anziani inglesi che stanchi della loro routine quotidiana decidono di partire per l’india allettati da una pubblicità di questo lussuoso hotel, il Marigold Hotel per l'appunto.. Purtroppo però quando arriveranno si renderanno conto che l’hotel non è quello che sembra. Gestito da Sonny (Dav Patel) la residenza  è in fase di ristrutturazione che a quanto pare non finirà mai vista l'assenza di fondi e l'incapicità di gestire la struttura da parte dello stesso Sonny.

La storia inizia con la descrizione dei vari personaggi e sul perché decidano di partire.C’è Evelyn(Giudy Dench) vedova da poco e con i debiti del marito sulle spalle che le ha nascosto quando era in vita. Abbiamo Muriel(Maggie Smith) anziana signora che deve farsi operare all’anca con un odio per tutti coloro che non sono inglesi.Ci sono Douglas (Billy Nighy) e Jean (Penelope Wilton) una coppia ormai in pensione che cerca casa e che ha prestato tutti i soldi alla figlia che ha aperto una nuova attività, ma con la promessa che restituirà il denaro a breve.C’è Graham(Tom Wilkinson) giudice andato in pensione da poco che ha vissuto la sua giovinezza in India e che uno scheletro nell’armadio.
Infine abbiamo Norman(Ronald Pickup) e Jean(Celia Imrie). Il primo convinto scapolo ed impenitente seduttore, la seconda in cerca di un nuovo marito possibilmente facoltoso.
I colori sgargianti e la vita dell’India fanno da contrasto alle atmosfere cupe e rigide inglesi.L’idea del film mi è piaciuta molto anche se la storia stenta un po’ ad ingranare lasciando troppo spazio alla descrizione dei protagonisti.
C'è da dire che con il grande cast sapientemente raggruppato il film non annoia e scorre lentamente con una struttura volutamente british.La parola chiave che ridonda per tutta la storia è comunque rinascita.
Rinascita per le persone che restano, per quelle che ci lasciano, per quelle che sono solo di passaggio, per quelle che si pensa di aver perduto e che poi si ritovano.Una storia agrodolce, dove le differenze socioculturali sono apparentemente insormontabili fino a quando si capisce che non è così.
Forse un finale fin troppo buonista, ma ad una certa età le cose e le persone vengono viste sotto tutt’altro punto di vista.Un piccolo film che non pretende nulla se non strapparti una risata e farti  pensare che forse la fine è solo l’inizio o come direbbe il personaggio di Sonny:"In India abbiamo un detto: andrà tutto bene alla fine e se non andasse tutto bene vuol dire che non è ancora la fine"
Vi lascio il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=S9UFS7zO3kg
Alla prossima XD
Taty