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Marilyn

Creato il 04 giugno 2012 da Kelvin
(My week with Marilyn)
di Simon Curtis (GB, 2011)con Michelle Williams, Eddie Redmayne, Kenneth Branagh, Julia Ormond, Emma Watson, Judi DenchVOTO: **
MARILYNUna settimana con Marilyn, recita il titolo originale, come al solito più preciso e significativo di quello italiano, oltretutto foriero di equivoci: il film di Simon Curtis infatti NON è la biografia della diva, bensì il resoconto di un episodio minore e poco conosciuto dai media, ovvero i sette giorni trascorsi da un giovane e ingenuo aiuto-regista fianco a fianco con la star, sul set del film Il principe e la ballerina, diretto da Laurence Olivier.
L'anno è il 1957, e il giovane Colin Clark è un ventitreenne di belle speranze, con un unico sogno nella testa: quello di sfondare nel cinema. La grande occasione arriva proprio grazie ad Olivier, (un guascone Kenneth Branagh) che lo vuole come assistente di regia sul set londinese dell'unica pellicola prodotta dalla Monroe, ovviamente anche protagonista. Scoprirà ben presto, però, che il carismatico attore-regista britannico se ne frega della sua preparazione: il suo unico scopo sarà quello di sorvegliare e accudire la volubile e fragile Marilyn, temporaneamente 'abbandonata' per impegni di lavoro dal fresco marito Arthur Miller.
MARILYNLa trama a questo punto è tanto scontata quanto inevitabile: il giovanotto sarà immediatamente e irrimediabilmente circuito dallo charme e la mostruosa carica sexy della sua 'protetta', che se ne servirà ben bene per scappare dalla routine della sua prigione dorata hollywoodiana, generando nel ragazzo sentimenti e aspettative per forza di cose destinati a rimanere platonici, e costringendolo a trascurare (con ovvie conseguenze) la sua relazione ben più 'normale' con la timida guardarobiera Lucy.(la 'potteriana' Emily Watson)
La bravissima Michelle Williams ce la mette davvero tutta nel rendere più 'vera' possibile la sua Marilyn, e va detto che ci riesce bene: rinunciando (giustamente) a priori ad un'impossibile immedesimazione fisica della star americana, si concentra invece sul suo aspetto intimo ed emozionale, strettamente privato, restituendo perfettamente l'idea di una celebrità dalla personalità fragile, insicura, nostalgica e drammaticamente infelice. Peccato però che la sua bella prova d'attrice venga vanificata da una partitura piatta e monocorde, che quasi mai riesce a toccare le corde dello spettatore.
MARILYNLa sceneggiatura di Adrian Hodges, infatti,  basata sui diari originali dello stesso Colin Clark (qui interpretato dal modello inglese Eddie Redmayne), è monotona e senza sussulti, e si trascina stancamente per i cento minuti scarsi di durata, in cui troppe volte si guarda l'orologio. La macchina da presa indugia con generosità sui momenti privati della diva, che rimangono però solo degli attimi fini a se stessi, mentre si cerca inutilmente la 'scintilla' che faccia decollare un film patinato, ben recitato, sapientemente fotografato e musicato, ma che non riesce mai ad accendersi. Un vero peccato, perchè una vita totalmente 'fuori dal comune' come quella di Marilyn meritava ben di più questa pellicola che è invece, ahimè, assolutamente 'ordinaria'.

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