Marina e l’onestà intellettuale di Pansa

Creato il 05 maggio 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

Da anni ormai sono passato ad ammirare questo giornalista di sinistra, Giampaolo Pansa, in pratica da quando ho acquistato il suo libro “Il sangue dei vinti” nel quale descriveva le barbarie dei vincitori italiani della guerra.
Man mano la mia ammirazione per il giornalista è aumentata di pari passo con la denigrazione, invece, inflittagli dai suoi compagni.
Per molti anni giornalista del giornale La Repubblica adesso si sta fogando togliendosi tutti i sassolini dalle scarpe.
L’ho sentito nel Tg5 delle 13:00 mentre presentava il suo ultimo libro “Carta straccia- Il potere inutile dei giornalisti italiani” e rispondedva a qualche domanda della giornalista del Tg.
In questo ultimo suo libro denuncia l’infelice deriva di molti giornalisti italiani, primi fra tutti quelli della Repubblica, che, afferma anche lui, come me, sono 17 anni che hanno come primo obbiettivo quello di dare addosso al presidente del consiglio di centro-dedstra, ormai senza nessuna credibilità.
Naturalmente anche gente come Santoro et similia non ne escono bene dal ritratto che ne fa, in quanto esageratamente faziosi e ormai assolutamente prevedibili.
Prima dell’intervista era andato in onda nello stesso Tg un piccolo resoconto di quanto aveva appena dichiarato Marina Berlusconi a proposito dell’ipotizzata sua “discesa in campo” al posto del padre.
Pansa si è dichiarato completamente d’accordo su quanto affermato da Marina, in quanto anche lui pensa le stesse cose sia, appunto, sui giornalisti, sia su quel gruppo di magistrati eversivi che hanno puntato, gli uni e gli altri, le loro prosperose carriere sul dare la caccia a Berlusconi.
E’ strano, per me, fare i complimenti a uno di sinistra, ma per Giampaolo Pansa è doveroso fare un’eccezione. Infatti afferma anche che molti che lui non conosce lo fermano per strada per dirgli: grazie.
Insomma la sinistra si sputtana sempre di più, e pur sapendolo, non riesce a modificare i suoi metodi calunniatori comunisti, perchè è l’unica cosa che sa fare bene; “bene” nel senso che è la cosa che le dà più soddisfazione, non certo per i risultati che ottengono con questo metodo, che invece ha permesso a Berlusconi di stare sulla breccia per 17 anni alla loro faccia.
E altri, di anni, ce ne saranno, per farli spurgare ancora un po’, come le viscide lumache prima di essere cucinate a dovere..
Amen.

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