Marina Salentina, un’opera di Cesare di Cuppone
27 ottobre 2013 di Redazione
di Annamaria Buia
Cesare Cuppone, MARINA SALENTINA ( SPATOLA ) 50 X 1000
Nella pittura di Cesare Cuppone esiste solo la realtà sensibile, ossia solo ciò che l’occhio coglie d’istinto: la luce e il colore.
L’impostazione classica della sua formazione lo ha portato a praticare i generi della tradizione, quali la natura morta, il paesaggio, la vita contadina, dimostrando la straordinaria capacità di far rivivere scene di vita vissuta , di luoghi e di oggetti cari alla memoria della gente salentina, il tutto orchestrato da un’infinita gamma di variazioni tonali.
La sua ultima produzione si caratterizza per le precise scelte cromatiche piuttosto omogenee, spatola decisa, pennellata densa e puntuale, sorprendono per il suo congegno espressivo.
Nell’opera “marina salentina” dove l’artista dimostra una predilezione per le tonalità azzurre, si concentra in primo piano lo sfuggente moto dell’acqua per mezzo di linee schematiche e graffi di colore vibranti di luce, barche, ormeggiate in un sito custodito nella memoria, riflessi sull’acqua, effetti di trasparenze luminose dove mare e cielo si abbracciano senza compromessi di colore.
Ne esce un’immagine suggestiva, ricca di immediatezza espressiva, che dona serenità, dove l’emozione del colore basta a se stessa.