10 aprile 2011, Marino a casa di Nella
Oggi è un giorno speciale per Marino Cassini, ricorre infatti il suo OTTANTESIMO anno di vita. Che sia legata a Marino da un grande affetto l'ho già dimostrato scrivendo tanto di lui, sulla sua pagina di facebook è un susseguirsi di auguri di amici, mi piacerebbe che anche qui ne rimanesse traccia. Marino riesce a trasformare ogni suo ricordo in un racconto e lo ha fatto anche qualche settima fa quando gli chiesi se anche lui fosse stato battezzato nella fonte battesimale che si trova nella chiesa di Isolabona questa, leggete un po' cosa mi ha risposto.Marino Cassini scrive:
Cara Robbie, la tua domanda se sono stato battezzato alla fonte battesimale della Chiesa di Santa Maria Maddalena ha fatto riaffiorare nei miei precordi un un episodio sopito, risalente a ottantanni fa. Era una sera della primi giorni del giugno 1931, e probabilmente era una sera calda e serena, di quelle che invogliano un innamorato a fare una serenata a suon di chitarra o ad una o più persone felici a festeggiare qualcosa di gradito. Era il giorno in cui fui battezzato alla fonte battesimale che tu hai illustrato nel tuo blog con dovizia di particolari. Quella strana serenata fatta a un bimbo in fasce, che forse dormiva, mi fu raccontata parecchi anni dopo da mia madre.Ero il primo maschio nato in famiglia per cui mio nonno, mio padre, i miei zii, unitamente ad una schiera di loro amici, (alcuni dei quali appartenenti alla banda musicale del paese) si radunarono per un concerto estemporaneo."dau butteghin" , a quell'epoca assai poco illuminato... tranne la presenza di una luna piena e di numerose stelle. Mio padre suonava la sua inseparabile tromba, mio nonno il trombone, mio zio Edoardo la chitarra, Ercole (quello dell'osteria) il tamburo e altri loro amici gli strumenti di cui erano in possesso.Tutti quanti, un po' ebbri e su di giri per una visita all'osteria e alle cantine ben fornite di rossese autentico che alcuni di essi avevano messo a disposizione, festeggiarono in modo alquanto rumoroso il mio battesimo, con un concerto estemporaneo, attirandosi le ire e i mugugni di chi già dormiva e in particolare modo i severi rimproveri del maestro di musica del paese che già era immerso nel sonno, quel Mario Cassini che tu ben conosci per aver letto il suo diario di prigionia, scritto durante la guerra.Ma il nostro rossese è troppo buono per lasciar strascichi e per non riuscire a sopire gli scatti improvvisi d'ira. E così la serenata finì con una ennesima bevuta e con un ritorno a casa per tutti i partecipanti.Solo ora mi chiedo: "Avranno svegliato anche me?"Un ricordo, cara Robbie, rimasto sopito per ottantanni. Ecco perché, con grande piacere, rispondo di sì alla tua domanda.Un saluto daSan Ciro Misani ... o pardon! Marino Cassini.
AUGURI MARINO, UN ABBRACCIO FORTE FORTE.
10 aprile 2011, Marino a casa di Nella