Non puoi distrarti 24 ore e la Telenovels Ficottelli partorisce un Tapiro D'Oro, una lettera lacrimosa e una dichiarazione in casa D'Urso. Unico grande assente: il congiuntivo.
Ecco una velocissima ricostruzione degli ultimi accadimenti.
Eravamo rimasti all'improvvisa esultanza di Mario Balotelli su Twitter per la paternità (evidentemente certificata dal test del DNA) di Pia Fico. Il calciatore era talmente su di giri che non ha risparmiato qualche uscita sconveniente sui social (ma se la paternità di Pia è ormai cosa certa, quella del profilo Facebook sul quale sono state rilasciate alcune frasette è ancora tutta da dimostrare).
Ieri a Verissimo, Silvia Toffanin ha ripreso l'argomento (ovviamente). Durante la trasmissione, è stata letta la lettera di Mario Balotelli in merito alla vicenda:
Cara Silvia,
come avevo annunciato se un tribunale avesse stabilito che io fossi il padre di Pia sono pronto a prendermi le mie responsabilità (ciao-ciao tempi verbali). Lo voglio fare in silenzio lontano da tutto ciò che è mediatico quando si parla di un rapporto così importante come quello che lega un genitore alla propria figlia (e infatti non stai scrivendo a Verissimo, su Canale 5).
Non parteciperò a nessuna trasmissione tv perché il mio lavoro si pratica su un campo in erba, non voglio per favore speculazioni su questa vicenda. Ho scritto su Twitter perché sono un ragazzo cresciuto con educazione, con dei valori e conosco le parole amore e affetto.
Scrivere dad mi ha fatto emozionare ma questa esplosione, questa gioia la voglio tenere per me. Spero che il mio silenzio possa aprire la strada per evitare altre polemiche in tv e sui giornali. Spero che il mio silenzio possa far capire che ora c’è una minorenne di mezzo che non conosce i meccanismi televisivi e dei media.
Spero che queste mie poche parole possano servire per concludere definitivamente questa vicenda e non permetto a nessuno di travisare mie parole, giocare e mettermi in bocca frasi che non ho mai detto o scritto.
Con affetto, Mario, che oggi aspetta sua figlia lontano dal clamore mediatico e magari un giorno a bordo campo a tifare Milan e a tifare il suo papà.
Cara Toffanin, capiamo la volontà di lasciare il testo integrale ed originale, ma una sistematina ai tempi verbali sarebbe stata una bella mossa, no?
Nel frattempo – a quanto pare - Raffaella Fico è stata raggiunta da Valerio Staffelli per la consegna del Tapiro D'Oro (e si è detta pronta a portare la bambina a Milano per farle conoscere il padre). Oggi invece, la soubrette tuttofare è stata ospite di Barbara D'Urso (ovviamente) a Domenica Live.
Mentre Mario Balotelli nei giorni scorsi non aveva risparmiato parole dure verso la conduttrice, Raffaella ne ha tessuto le lodi:
Io ho sempre detto la verità. Io ti posso solo ringraziare, Barbara, perché tu dai voce a tutte le donne che hanno problemi e difficoltà. Io sono felice, finalmente il papà di Pia ha preso la sua presa di coscienza (eh??).
Io credo che per scrivere ciò che ha scritto, avrà avuto le sue certezze, non è uno sprovveduto. Io nei particolari non posso andare, c’è una causa civile. Il test del DNA è uno step della causa. Per scrivere ciò che ha scritto, avrà avuto le sue certezze.
Io sono felice solo per Pia perché finalmente ha il suo papà e potrà godere anche dell’amore suo. Sono contenta. Capisco il tweet, la gioia e la voglia di comunicarlo a tutti i fans ci può stare. Avrei preferito una chiamata, però, capisco che dopo due anni uno dice “Chiamo l’altra persona, chissà come la potrebbe prendere…”.
Anche se io ho sempre ribadito che da parte mia c’era la totale disponibilità. Io non gli attaccherei mai il telefono, perché è il padre di mia figlia e voglio la serenità di mia figlia. La cosa importante è che lui metta in pratica ciò che ha scritto e sono sicuro che lo farà. Sono sicura che mi chiamerà. E’ giusto che ha i suoi tempi (tutti tranne quelli verbali a quanto pare ..). Da parte mia, totale disponibilità. Quando sarà sicuro, la vedrà e impazzirà di gioia. Vorrei che lui l’abbracciasse e la prendesse tra le sue braccia. Bisogna far capire a Pia piano piano che è lui il suo papà. Pia è a casa. La trova lì, quando vuole. Pia dovrà conoscerlo piano piano e identificare la figura paterna in lui.
Sembra un epilogo .. Secondo noi è solo l'inizio.