![Mario Balotelli spacciava droga a Scampia? Le rivelazioni choc di un pentito di camorra listen it it Mario Balotelli spacciava droga a Scampia? Le rivelazioni choc di un pentito di camorra](//m2.paperblog.com/i/181/1818521/mario-balotelli-spacciava-droga-a-scampia-le--L-2Vzwra.jpeg)
Che Mario Balotelli sia una testa calda credo che sia chiaro ormai da qui ad essere accusato di aver spacciato droga nel quartiere Scampia a Napoli ce ne passa, ma è l’accusa mossa al calciatore da Armando De Rosa un pentito di camorra nel corso di un interrogatorio reso ai pm di Napoli Antonio D’Amato e Enrica Parascandolo nell’ambito dell’inchiesta su riciclaggio e ristorazione. L’attaccante del Milan, nel 2010, fece un giro nel quartiere napoletano per soddisfare la sua curiosità.
Il collaboratore di giustizia autore delle rivelazioni, a quanto si è appreso, sarebbe legato al gruppo dei
Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, uno dei clan malavitosi attivi a Scampia. De Rosa riferisce ai pm che il calciatore, che aveva espresso il desiderio di visitare Scampia e si era recato nel quartiere accompagnato da alcuni esponenti di un clan (vicenda questa venuta alla luce negli anni scorsi),
dopo aver assistito ad alcune cessioni (di dosi di cocaina e eroina, ndr), per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava.
Ricordo anche – ha aggiunto il pentito –
che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette. Il verbale dell’interrogatorio è stato depositato agli atti del processo in corso a Napoli davanti alla settima sezione del tribunale.
Ovviamente si tratta di accuse gravissime che gettano ombre sulla figura del calciatore che intanto ha subito risposto per le rime tramite Twitter:
Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put… E magari poi lo prenderò anche in… Ma VERGOGNATEVI. Usate il mio nome non per audiance.
Non sapevo chi fossero quelle persone (i boss, ndr), quel giorno a Napoli per strada c’era sempre molta gente intorno a me.