Magazine Cultura

Mario Benedetti, Chi di noi tre, Nottetempo, libro del cuore della settimana

Creato il 11 febbraio 2016 da Atlantidelibri

“Caro, il nostro matrimonio non è stato un fallimento, ma qualcosa di peggiore, un successo sprecato”

La prosa che sgorga dalla penna di Mario Benedetti è precisa e tagliente, ogni parola occupa un posto preciso che viene illuminato procedendo con la lettura, risultando al tempo stesso asciutta e poetica. Se ne “La tregua” la vicenda ruotava intorno all’apparizione nella vita monotona di una collega d’ufficio, una piccola pausa appunto nell’esistenza, argomento de Chi di noi tre è invece una sorta di anomalo triangolo amoroso tra amici, in cui ognuno ha una diversa percezione dei sentimenti dell’altro. Apparentemente banale come trama, perfetta dimostrazione invece che ogni materia può divenire capolavoro quando la mano è salda..

Un libro da gustare pagina per pagina, un raffinato cognac per veri intenditori. Chiudete fuori il mondo, e appartatevi con lui.

“Quando la fede e il dubbio mostrano infine la loro ingenua, profonda relazione e sopraggiunge lo stupore davanti all’assurdità dell’esistenza, davanti alla meravigliosa indifferenza di Dio, si recupera la calma per sempre, e la calma per sempre si chiama noia.”
Mario Benedetti, Chi di noi tre, Nottetempo

Con lo sguardo profondissimo e tagliente che è la cifra della sua scrittura, Mario Benedetti esplora da par suo il tema del triangolo amoroso. Ai tempi del liceo, Miguel, Alicia e Lucas si ritrovano catturati in un platonico ménage à trois il cui motore è Miguel, col suo disprezzo per se stesso e il suo gusto manipolatorio: attratto da Alicia ma convinto che sia destinata a Lucas, decide di costruire l’amore tra i due. Quando, invece, Alicia sceglie proprio lui, è già troppo tardi: il fantasma del triangolo si è insediato, e non si capisce piú chi sia davvero l’altro. Attraverso un diario, una lettera e un racconto, ciascuno affidato a uno dei protagonisti, la storia cambia radicalmente a seconda di chi la narra: e se dissolve ogni illusione di realtà, non perde nulla in verità, sondando in modo acutissimo sentimenti, frustrazioni, desideri, solitudini.

Hanno detto de La tregua:

“Uno dei grandi romanzi novecenteschi della resa”. Andrea Bajani, la Repubblica

“Un esempio di potenza espressiva e nitidezza letteraria che hanno a che fare con la vita”. Francesco Piccolo, Corriere della Sera

Traduttore Marinoni S.

Embed from Getty Images

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :