Mario Domenico Barculli parla del successo di Ferrante

Creato il 10 gennaio 2014 da Kamiceria @Kamiceria

Oltre mezzo secolo di esperienza e successi all’insegna della qualità. E’ la storia di Ferrante, nome storico e tra le più note aziende di maglieria: ce ne parla Mario Domenico Barculli, direttore commerciale Ferrante, in un viaggio all’insegna della crescita caratterizzato, dal 1960 ad oggi, da innumerevoli traguardi raggiunti e nuovi progetti per il futuro.

Ma non solo: Barculli parlerà anche del segreto per realizzare un prodotto che conquisti i mercati italiani ed esteri, focalizzandosi anche sulle peculiarità del brand YRS, prodotto insieme al marchio Ferrante; senza dimenticare di focalizzarsi sulle tendenze del settore e sui metodi con i quali un’impresa come Ferrante, che del Made in Italy fa la sua bandiera, possa interpretarle e farle sue nel costruire l’ossatura delle sue proposte commerciali.

La maglieria Ferrante è tra le più famose in Italia – come ha avuto inizio la storia di quest’azienda?

Tutto nasce nel 1960, Amedeo Ferrante, nonno degli attuali titolari (Amedeo ed Emiliano), inizia a lavorare nel settore creando un’azienda di filatura e commercializzazione della lana. Dai gomitoli alla produzione di maglieria il passo è breve e così nasce l’industria di maglieria Ferrante. Il cammino prosegue con grandi soddisfazioni e risultati, sotto la gestione di Gianfranco (figlio di Amedeo) l’azienda prende una connotazione nazionale diventando uno dei marchi di riferimento del settore maglieria. Nel 2006 subentrano, neanche quarantenni, i due figli Amedeo ed Emiliano, è la svolta, collezioni sempre più attuali e l’internazionalizzazione dei mercati consacrano definitivamente FERRANTE tra i marchi Made in Italy più qualificati ed ambiti.

Ad oggi, quali sono i traguardi che avete superato e quali invece saranno gli obiettivi per il futuro?

Per noi i traguardi sono sempre da superare, ogni volta che ci poniamo una meta e la raggiungiamo ne fissiamo immediatamente un’altra, la voglia di fare sempre meglio è la molla che ci carica ogni giorno. Nel futuro, oltre a radicare ancora meglio il mercato nazionale con un posizionamento sempre più idoneo, vogliamo incrementare il mercato estero che già oggi da ottimi risultati. Siamo perfettamente consapevoli che il successo all’estero è direttamente proporzionale a quello in Italia.

Ferrante è tra le poche aziende con produzione esclusivamente italiana, ci può raccontare di questa scelta? Il valore del Made in Italy è ancora quello di una volta?

Il Made in Italy “totale” è la nostra bandiera e la nostra meta, le nostre collezioni sono prodotte al 99% nel territorio nazionale, principalmente San Giovanni Teatino e dintorni. Siamo convinti che il Made in Italy sarà nel futuro ancora più importante di oggi, un segno di distinzione, di qualità e gusto che amplierà sempre di più la forbice nei confronti dell’importazione, soprattutto quella cinese.

Come si crea una collezione di maglieria? Quando e come comincia il processo e quali sono i passaggi più importanti?

Questa è una domanda da girare all’ufficio stile, comunque, per portare un prodotto che abbia successo nel mercato occorre la giusta sintesi tra l’inventiva, il gusto, la qualità e la commerciabilità del capo. Fortunatamente la nostra azienda è molto attenta a questi equilibri e gli incontri tra stile e commerciale sono molto frequenti, dalla prima presentazione dei disegni fino alla realizzazione del capo finito.

La vostra azienda oltre al brand Ferrante produce anche la maglieria YRS – Com’è lo stile e l’identità di questa marca? Si differenzia dalla linea Ferrante?

I marchi YRS e AF63 sono dedicati ad un consumatore molto più giovane, rispetto a Ferrante, attento principalmente al gusto, alla vestibilità e al prezzo. A queste prerogative aggiungiamo la qualità, per noi fattore imprescindibile. Gli incrementi di queste linee viaggiano in doppia cifra ed è nostro intento investirci ancora di più per sviluppare sia il mercato italiano sia quello estero.

Infine, quali sono le tendenze attuali nella maglieria? Ferrante presta attenzione alle tendenze oppure predilige uno stile classico?

Sotto questo aspetto Ferrante riesce a racchiudere nella sua proposta sia le tendenze del momento sia un pacchetto di capi di servizio che sono poi l’ossatura di chi vende la maglieria in maniera importante. Siamo sicuramente una delle aziende leader sulla fascia medio/alta – alta, il nostro prodotto è curato in ogni particolare e innovativo, sicuramente in linea con le attuali tendenze, senza dimenticare il corretto equilibrio tra la qualità e il prezzo. Oggi, ancora più di ieri, i clienti vogliono fornitori/partner affidabili, che consegnino quanto commissionato nei tempi, nei modi e negli assortimenti acquistati, qualcuno che risponda al telefono in caso di problema e soprattutto lo sappia risolvere. La Ferrante ha tutte queste caratteristiche, una realtà storica, con i piedi per terra ma fortemente proiettata nel futuro.

La maglieria Ferrante è tra le più famose in Italia – come ha avuto inizio la storia di quest’azienda?

Tutto nasce nel 1960, Amedeo Ferrante, nonno degli attuali titolari (Amedeo ed Emiliano), inizia a lavorare nel settore creando un’azienda di filatura e commercializzazione della lana. Dai gomitoli alla produzione di maglieria il passo è breve e così nasce l’industria di maglieria Ferrante. Il cammino prosegue con grandi soddisfazioni e risultati, sotto la gestione di Gianfranco (figlio di Amedeo) l’azienda prende una connotazione nazionale diventando uno dei marchi di riferimento del settore maglieria. Nel 2006 subentrano, neanche quarantenni, i due figli Amedeo ed Emiliano, è la svolta, collezioni sempre più attuali e l’internazionalizzazione dei mercati consacrano definitivamente FERRANTE tra i marchi Made in Italy più qualificati ed ambiti.

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