Intanto il Comitato di redazione del Tg2, qualche ora prima della conferma ufficiale delle dimissioni di Orfeo, ha chiesto all’azienda “l’impegno a nominare il più presto possibile il suo successore. La guida del Tg2 non può e non deve essere affidata in un momento così delicato ad un direttore pro tempore che non avrebbe la possibilità di prendere decisioni determinanti per il futuro di questa testata che da anni svolge un importante ruolo all’interno del servizio pubblico”.
E adesso inizia la guerra “politica” per la successione alla direzione del Tg2. Infatti in Rai, appena si libera una poltrona, parte subito l’assalto.