Monti è stato primo presidente del Bruegel, think tank economico nato nel 2005 a Bruxelles composto da 16 Stati membri e da ben 28 multinazionali. Ovviamente si tratta di uno di quei gruppi lobbystici che non porta avanti gli interessi della gente comune, ma solo quelli del dio bifronte Mercato-Finanza. Passate dal loro sito per avere qualche dritta in più.
● Monti è poi membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, proprio quel Gruppo (o “conferenza” o “club”) Bilderberg di cui tanto si sente parlare (o meglio, si legge) su blog e siti di informazione “alternativa”. Non mi metto a spiegare di che si tratta perché sul web c’è già parecchia carne al fuoco postata da chi ne sa più di me (passate a leggere questo paio di recensioni al libro di Daniel Estulin o la scheda su Wikipedia), quindi mi limito a dire che è semplicemente il più famoso summit annuale mondiale tra i grandi e veri padroni del mondo, ideato nientepopodimeno che in epoca Guerra Fredda (era il 1954) dai capocci europei che temevano l’avanzata dell’antiamericanismo nell’Europa occidentale.
● Mario Monti è poi presidente europeo della Commissione Trilaterale (questo il sito ufficiale, la pagina Wikipedia e poi un paio di analisi: 1 e 2), gruppo di interesse mondialista e ultra-neoliberista fondato nel 1973 da uno degli uomini più potenti di tutti i tempi, David Rockfeller. Messo in piedi perché il Council on Foreign Relations stava cadendo a pezzi, mette insieme dagli anni ’70 influentissimi uomini della politica, dell’economia, del settore bancario e del mondo intellettuale provenienti da Europa, Nord America e Giappone. Tra i suoi membri più famosi Zbigniew Brzezinski e Henry Kissinger.
● Infine Monti è anche International Advisor per Goldman Sachs, tra le più affermate ed efficienti banche d’affari sulla faccia della Terra (qui trovate qualche informazione). Come fa a ricavar soldi Goldman Sachs? Ma è semplice, grazie all’ “attività di posizionamento su quasi tutto quanto viene trattato sui mercati regolamentati, un’operatività che spazia dai prezzi futuri delle materie prime energetiche e non, le derrate alimentari, i tassi di interesse, le valute convertibili, gli indici azionari o le singole azioni, attività che, peraltro, svolge in quasi perfetta solitudine da quando sono scomparse dalla scena Bear Stearns, Lehman Brothers e Merrill Lynch.” (fonte: diariodellacrisi)
( Tratto da People Don't Know )
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