Sicuramente sarà capitato anche a te di sentir parlare di Markdown soprattutto se sei abituato a scrivere su internet.
Il Markdown è una proposta interessante, veloce, efficiente ed è anche una risorsa che può essere estesa ad altri aspetti della vita digitale.
Mi rendo conto che non ho mai parlato in dettaglio di questo linguaggio, così ho deciso di scrivere questo breve post per spiegare cos’è il Markdown, in quali situazioni conviene ricorrervi e quali sono i migliori editor per utilizzarlo.
Cos’è il Markdown
In poche parole Markdown è un modo semplice e veloce per aggiungere la formattazione ai tuoi testi web.
Per formattazione mi riferisco al corsivo, grassetto, elenchi puntati, ecc…
Niente di nuovo, tutto ciò che puoi già fare tramite gli editori di testo HTML o i Block Notes di Windows, per rendere il concetto.
Markdown è stato originariamente creato da John Gruber, assistito da Aaron Swartz , al fine di creare un testo semplice, facile da scrivere e facile da leggere, e che potesse essere convertito in XHTML valido.
In un primo momento quindi l’idea dei suoi creatori era quella di trovare un’alternativa al linguaggio HTML ma finì per diventare altro.
Cos’è il Markdown quindi?
E’ un modo per creare pagine web senza senza conoscere HTML.
Non è finita, Markdown è anche un sistema di elaborazione semplice di “testi minimalisti” che ci permette di scrivere rapidamente senza fare molta attenzione al formato.
Funziona attraverso porzioni specifiche di testo che dobbiamo inserire in modo che possa essere interpretata in HTML.
Ad esempio: se vuoi enfatizzare un testo in Word potresti utilizzare il grassetto evidenziando il testo e premendo sul pulsante “B” per applicare il grassetto.
Con Markdown quello che fai è semplicemente utilizzare due asterischi per segnalare il testo da enfatizzare.
Per un elenco completo di tutte le possibili alternative è possibile visitare il sito ufficiale del progetto, dove si trova l’intera gamma di possibilità per trasformare il tuo testo sul web.
Con Markdown potrai scrivere senza distrazioni, senza compromettere l’integrità del tuo testo e soprattutto senza doverti preoccupare dei problemi di adattamento del formato da Word al Web per esempio.
Per cosa puoi utilizzarlo
Ora che abbiamo definito cos’è il Markdown, vediamo quando è opportuno utilizzarlo.
Chiaramente il suo utilizzo ideale resta la scrittura di articoli o post per il web ma ci sono altre cose che si possono fare con Markdown.
Ad esempio potresti utilizzarlo con una flessibilità estrema per scrivere qualsiasi tipo di testo: articoli, lettere, tesine, e così via senza doverti preoccupare della compatibilità dei formati, perché questi testi possono essere letti nello stesso modo da qualsiasi programma si utilizzi per aprirli. D’altra parte potrai salvarli in diversi formati per diversi utilizzi.
Quando si scrive HTML attraverso gli editor WYSIWYG spesso potremmo ritrovarci a fare alcuni errori di base che spesso si traducono in perdita di tempo.
Ad esempio potrebbe capitare che dimentichi di chiudere un tag o scrivi male un hyperlink e rischi di mandare in confusioni i tuoi utenti…Markdown risolve tutto questo!
D’altra parte, tornando agli editor visuali dei blog, spesso sono ingombranti e generano una spaventosa mole di codice HTML che potremmo evitare.
Markdown ti permette di scrivere ovunque, in qualsiasi formato senza preoccuparti di eventuali errori del codice perché la scrittura è semplice e intuitiva.
Consente inoltre molte opzioni per personalizzare il tuo testo, senza necessariamente vederlo a video.
Come si usa
Uno dei modi migliori per sfruttare il linguaggio è di usarlo.
Ci vorrà del tempo per abituarsi ai primi giorni (durante i quali probabilmente ti chiederai se ne vale davvero la pena) ma una volta che ci avrai preso la mano, non vorrai più tornare indietro vedrai.
Questo è particolarmente vero per i blogger sia che utilizzino Blogger o WordPress (come me) perché spesso avrete riscontrato che gli editor HTML possono essere (molto) fuorvianti per quanto riguarda i formati.
Oltre a imparare il Markdown, ti suggerisco anche di testare una serie di strumenti per facilitare la tua transizione verso questo linguaggio.
Eccone alcuni:
WriteMonkey: un’ottima alternativa per gli utenti Windows, ha il pieno supporto per Markdown ed è gratuito.
MdCharm: è ideale per lavorare comodamente scrivendo testo pulito, senza stili e supporta alla grande il Markdown.
MarkdownPad: ha una caratteristica interessante che ti permette di vedere in anteprima i tuoi testi formattati (come saranno visibili online).
Notepad: per gli utenti di Windows Notepad viene fornito di default e può essere l’ideale per iniziare a lavorare con Markdown. Offre un ambiente semplice, non c’è bisogno di scaricare nulla in più e funzionano allo stesso modo come gli altri.
I tuoi consigli
Queste sono le mie opinioni, riflessioni e consigli per l’utilizzo del Markdown.
Tu lo utilizzi? Per cosa lo trovi comodo o per cosa lo trovi inutile?
Fammi sapere la tua opinione, ti aspetto.