Marketing alla riscossa...

C'era una volta un libro. Era un bel libro. La gente che l'aveva letto, contenta di quella esperienza, lo consigliava ad amici e amiche. Questo si chiamava Passaparola.
C'è oggi un libro. Un libro che parla di vampiri innamorati e di studentesse che vorrebbero diventare vampiri. C'è pure un licantropo e... dei cattivi che poi così cattivi non sono. Una saga che ha venduto milioni di copie. E così ecco che per sfruttare l'onda del successo, ora si propongono libri che "dicono" piacciano ai personaggi del romanzo (qui).Dico io... i libri che piacciono ai personaggi di un romanzo?Un'idea geniale per proporre ai lettori di una saga YA dei libri che altrimenti non avrebbero mai letto (n.d.r Cime Tempestose, Romeo e Giulietta e, forse tanti altri.). Io, per esempio, non ho mai letto Cime Tempestose. Però l'ho appena caricato sul mio lettore di ebook. Mentre di Shakesperare ho letto parecchio... ma parecchio tempo fa.
Ma non è finita qui.
Durante il telefilm i personaggi sono tormentati dal romanzo di Castle. Lo legge la Detective, lo leggono i poliziotti, ci sono le presentazioni... la copertina del libro appare abbastanza spesso e... oddio, voi non ci crederete ma, quel libro esiste: eccolo qui.Insomma... l'intero telefilm è una campagna pubblicitaria del romanzo. Ma ci pensate? La gente non legge più perché preferisce guardare la televisione. Però se un telefilm promuove subliminalmente un romanzo, quando gli ascoltatori lo vedranno in negozio, che faranno? Mi immagino già le esclamazioni di meraviglia. «Wow! Il libro di Castle c'è davvero! Lo compro! Lo voglio! Lo pretendo!»Poi, da quello che ho letto in giro, è molto meglio il telefilm del libro... ma è una questione di gusti personali. Il fatto è che dal telefilm è partito un tam tam che si sta diffondendo persino in rete (qui). E non si tratta di una trasposizione libraria della sceneggiatura cinematografica. Il libro è già presente e stampato nel telefilm. Si tratta proprio di un nuovo genere di marketing piuttosto ingegnoso.