La complessità della globalizzazione si traduce non solo in una persistente e sostenuta crescita degli scambi di merci e servizi e dei flussi di investimenti diretti esteri, ma anche in un aumento della complessità e intensità delle relazioni di carattere commerciale, produttivo e tecnologico tra paesi.
Gli imprenditori devono prendere atto di come la globalizzazione dei mercati sia un processo che comporti un necessario adeguamento di strategia per poter rimanere competitivi.
La parola chiave è differenziarsi, ovvero cercare di avere meno concorrenza possibile nella propria nicchia e comunicare il proprio vantaggio competitivo, attraverso un appropriato piano di marketing.
Le imprese italiane ritengano l'esportazione la più interessante - fra le diverse modalità operative
dell’internazionalizzazione – trascurando quanto la stessa esportazione è molto più ardua quando non è accompagnata da una convincente presenza sul territorio.
Dall’annuario commercio estero – ed. 2013 Istat Ice - si riporta il grado di apertura internazionale per alcuni dei principali paesi anno 2012 e gli scambi di merci e servizi dell’ Italia verso paesi esteri.
Gradi di apertura internazionale per alcuni paesi:
L’Italia: scambi di merci e servizi, investimenti diretti esteri
Analisi geografica
Tavola 2.1.1 - Interscambio commerciale per area e paese - Anni 2011-2012
(valori in milioni di euro e variazioni percentuali)
a cura di Giordani Paola, commercialista e revisore contabile