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Marketing sensoriale: i brand che puntano alle emozioni

Creato il 03 novembre 2014 da Arscreativo

Marketing sensoriale: i brand che puntano alle emozioni
ARSENALE CREATIVO

Da sempre, gli esperti del settore hanno sviluppato strategie di marketing che ponessero al centro dell’attenzione il prodotto, spesso trascurando il fatto che i mercati sono composti prima di tutto da persone. Il processo product-oriented definisce e rappresenta un consumatore fin troppo facile da conquistare, mentre oggi, il nuovo consumatore è furbo, informato, aggiornato sulle novità e sempre meno fedele al singolo brand. Questo spiega la necessità di conquistare il cliente, anticipando le sue richieste e soddisfando i suoi bisogni prima che li manifesti, e il cosiddetto marketing emozionale.

Stimolare i 5 sensi diventa lo strumento essenziale per rendere l’acquisto di un prodotto una vera e propria brand experience: il cliente avrà la certezza di essere entrato nel mondo del marchio e potrà sentirlo come suo, al punto di ritrovare sé stesso nel prodotto che consuma. Il brand acquisisce valore, il prodotto acquisisce valore e il cliente sentirà di farne parte!

Quali sono i brand che, più di tutti, hanno saputo fare del marketing sensoriale il segreto del proprio successo?

LINDT

Gustare il cioccolato è un’esperienza totale, che coinvolge tutti i cinque sensi

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La sezione dei sito web “I segreti del cioccolato” propone una degustazione mediante l’uso dei cinque sensi, mentre per la linea “Excellence” è dedicato un video informativo del Maître Chocolatier, al fine di proporre una degustazione sensoriale.

ILLY

Piacevolezza in ogni senso:

“Dentro un’eccellente tazza di caffè spesso si ritrovano interi mondi: basta un po’ di concentrazione per scoprirli. Degustare, infatti, significa gustare con consapevolezza, integrando piacere sensoriale e godimento intellettuale. Significa intercettare le sfumature dell’aroma e del gusto, viaggiando con memoria e fantasia.”

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E se per l’industria del cioccolato e del caffè risulta fin troppo facile adottare strategie di marketing sensoriale, ecco l’esempio di altri due brand che sanno giocare con le stesse carte:

LUSH

Lush propone prodotti naturali, realizzati a mano e dalle svariate proprietà. Il suo punto di forza sono senza dubbio i profumi, da cui viene investito chi entra in un loro punto vendita. Il senso più stimolato è quindi l’olfatto, ma la vista viene sicuramente colpita dai colori dei prodotti e il tatto viene coinvolto dalla maestria del personale Lush, che si propone di provare i prodotti direttamente sul cliente. Manca il gusto, ma quando troveranno il modo di rendere commestibili shampoo e saponi, nessuno potrà dire di no…

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IKEA

Ikea si posiziona con i suoi punti vendita tra i primi posti anche per il marketing sensoriale. Vista e tatto sono stimolati dalla disposizione della merce che propone soluzioni di interior design di gusto e stile e dagli svariati materiali che, essendo esposti, possono essere toccati con mano. L’udito viene stimolato dalla musica di sottofondo che segue il visitatore in ogni sala dello store, mentre gusto e olfatto vengono stimolati grazie alla presenza di punti di ristoro, che farebbero venire l’acquolina in bocca anche all’armadio smontato, stipato al quattordicesimo piano dello scaffale in ultima corsia!

ikea

Per i brand è dunque il momento di imparare a stimolare le emozioni dei consumatori e di trarre i benefici promessi dal marketing sensoriale. Per i consumatori, è il momento di vivere esperienze uniche e memorabili.

Marketing sensoriale: i brand che puntano alle emozioni
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