"Eh, ma quali?" Per rispondere a questo conturbante interrogativo, parte oggi una serie di post in cui passeremo in rassegna tutti i podcast videoludici italiani, un'opera monumentale ed enciclopedica da mettere nello scaffale buono accanto alla Treccani e alle Garzantine. Cominciamo con quelli che, secondo il discutibilissimo parere del sottoscritto, sono gli intrepidi e avventurosi capisaldi del podcasting videoludico italiano.
RingCast Il primo e, ancora oggi, tra i migliori. Tante chiacchiere in libertà, si parla principalmente di videogiochi e relative news, ma anche del più e del meno, senza tanti patemi d'animo. Creato nel 2007 dal vulcanico Tommaso "Gatsu" De Benetti, poco dopo si sarebbero aggiunti Ferruccio Cinquemani col suo spirito critico e il dott. Vitoiuvara con le sue fulminanti battute, creando un terzetto molto affiatato e piacevole da ascoltare. Da pochi episodi c'è anche la presenza della new entry Michele, partito in sordina come sostituto del dott. Vito durante un periodo di ritiro dalle scene di quest'ultimo, e rivelatosi un ottimo acquisto, grazie alla sua competenza e al suo umorismo secco e pungente. Da provare anche Players, podcast "parallelo" e costola dell'omonima rivista, condotto sempre da Gatsu, ma con una diversa formazione e con toni meno goliardici, in cui si parla di cinema, fumetti, musica e in pratica tutto ciò che non è videogioco.
STATO ATTUALE:
Vivo e vegeto. Gli episodi escono con regolarità variabile, ma di solito a non più di 2/3 mesi di distanza l'uno dall'altro.
IN BREVE:
La roccia del podcasting videoludico italiano.
Outcast Podcast pieno di nomi noti e meno noti del panorama videoludico italiano, l'unica presenza fissa è Andrea "Giopep" Maderna, affiancato in maniera più o meno regolare da Lorenzo "Fotone" Antonelli (grande appassionato di giochi motoristici), Luigi "Braincoso" Marrone (profondo filosofo del videogiocare), e da una marea di altra gente. I toni in generale sono anche qui spensierati e goliardici, ma rispetto a RingCast non si esce mai troppo dal seminato, e non mancano momenti più seri e di approfondimento (legati in maggioranza alle "seghe mentali" di Luigi Marrone). Insomma, un ottimo podcast, che costituisce una riuscita via di mezzo tra intrattenimento puro e approfondimento specialistico.
STATO ATTUALE:
Tra episodi regolari e speciali vari ultimamente si è arrivati a picchi di due uscite al mese - in generale comunque non passa mai più di un mese tra un episodio e l'altro.
IN BREVE:
Si ride, ma non ci si sente in colpa.
Multiplayer.it Audio Podcast Podcast dell'omonimo megaportale, si fa forte di un team affiatato capitanato da Pierpaolo "QuakeMan" Greco che, affiancato dai caporedattori del sito - da Antonio Jodice coi suoi "vedrai" ad Antonio Fucito con i numeri della "sua" smorfia - ogni settimana (o quasi) fa il punto sulle news e sui temi caldi del momento. Gli approfondimenti sui singoli videogiochi sono un po' secondari, se non occasionali, ma del resto questo podcast, con la sua struttura snella e briosa (con tanto di angolo dedicato alle "idiozie della settimana"), si presta molto a fungere da vero e proprio "bollettino" per rimanere aggiornati su tutte le ultime novità. Ricordiamo pure che il sottoscritto fu tra gli ospiti della criticatissima (e vabbè!) centesima puntata.
STATO ATTUALE:
La scadenza settimanale è abbastanza rispettata, specie nell'ultimo periodo in cui si sta sperimentando una partecipazione "alternata" dei vari membri del podcast.
IN BREVE:
Tutto il mondo videoludico
Il Tentacolo Viola Nato all'interno di una puntata di Ringcast, Il Tentacolo Viola è condotto da Davide Moretto e vede la partecipazione di Andrea "Giopep" Maderna (e vai di crossover) e Paolo Cego (che qualcuno potrebbe ricordare per GamePetwork). Toni molto rilassati e rilassanti, non si inseguono le ultime novità, ma la discussione è sempre interessante, e comprende anche una sezione dedicata a film, telefilm e fumetti.
STATO ATTUALE:
Frequenza d'uscita paciosa, ma senza intoppi.
IN BREVE:
Chiacchiere da geek bar.
Onda Ludica
Podcast del portale Gamesurf, si caratterizza per una struttura duale: la prima metà è dedicata a un tema di volta in volta diverso, spesso con la presenza di ospiti, mentre nella seconda si parla di news e ultime uscite. Umorismo sornione abbinato a una realizzazione professionale e a un'indubbia padronanza degli argomenti. Esisteva anche un Onda Ludica Touch, dedicato ai dispositivi mobili, ma non è aggiornato da eoni.
STATO ATTUALE:
Tutto in regola.
IN BREVE:
Il mainstream alternativo.