Marmellata di arance

Da Stefania Cunsolo @stefycunsy

Dopo aver tanto atteso la perfetta maturazione delle arance siciliane di Naturalmente Contadini, che quest'anno si sono fatte attendere a causa delle alte temperature, siamo finalmente giunti nel periodo migliore per preparare la marmellata, quando cioè le arance raggiungono la loro piena dolcezza. Sono infatti finalmente dolci e succose, zuccherine da non resistere..La settimana prossima pubblicherò un articolo esauriente sulla stagionalità delle arance e le indicazioni per gli acquisti, ma nell'attesa che il mio articolo sia pronto,volevo condividere con voi la mia ricetta per la preparazione della marmellata di arance. Questa volta, a differenza di quella pubblicata in questo stesso blog tre anni fa, la nuova ricetta contiene un pochino di zucchero integrale grezzo di canna per una migliore e duratura conservazione e per i palati più esigenti; inoltre la nuova versione non contiene addensanti di alcun genere, non ce n'è stato proprio bisogno.
Per chi avesse perso la mia ricetta senza zucchero, la allego : marmellata all'arancia senza zucchero
Per la preparazione di questa marmellata ci occorrono arance rosse, mature, non trattate, poichè utilizzeremo anche la buccia. Vi consiglio di acquistarle presso Naturalmente Contadini, troverete i recapiti presso la mia pagina "la tua spesa genuina";  in questi due articoli vi ho parlato dei loro metodi di coltivazione:
  • periodo di raccolta
  • i segreti della dolcezza
Ma veniamo alla ricetta.
Ingredienti per 1 vasetto di marmellata:
  • 6arance - circa 650gr pulite
  • 3 bucce di arancia, esclusa la parte bianca
  • 100gr di zucchero integrale grezzo di canna

Procedimento:
  • Lavare tre arance e con l'aiuto di un pelapatate sbucciarle sottili senza prendere la parte bianca
  • Conservare le tre arance in frigorifero per la successiva fase di cottura
  • Mettere le bucce ricavate a bagno per diverse ore, almeno 5
  • Tagliare le bucce precedentemente messe a bagno a fettine molto sottili, come si vede in foto
  • In una pentola di terracotta mettere 6 arance sbucciate e tagliate a pezzi, con lo zucchero grezzo e le bucce tagliate
  • Far cuocere a fiamma lenta mescolando di tanto in tanto, fino a quando le arance non saranno completamente disfatte
  • Estrarre con delle pinze alcune delle bucce a fettine e mettere da parte
  • Passare la marmellata con un passino e riportare nuovamente sul fuoco fino a quando non assumerà una consistenza piuttosto densa, a vostro piacere, inserendo anche nuovamente le bucce
  • Accendere il forno a 180° ed inserire il vasetto senza coperchio, per circa 20 minuti
  • Estrarre il vasetto dal forno con l'aiuto di un paio di pinze e farlo intiepidire
  • Inserire la marmellata bollente, chiudere bene con un coperchio in ottimo stato, capovolgere, far raffreddare
  • Assaggiare la marmellata rimanente con un cucchiaino ;P
  • Se siete soddisfatti del risultato ricominciate daccapo con molte più arance!

Nota bene: Se desiderate conservare la marmellata per più di 6 mesi, vi consiglio di procedere con un'ulteriore sterilizzazione, come segue:

  • Avvolgere il vasetto di marmellata ormai raffreddato in un panno da cucina ed inserirlo dentro una pentola, coperto con acqua fredda
  • Portare ad ebollizione e far cuocere al minimo per circa 20 minuti
  • Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare all'interno, senza togliere il coperchio
  • Conservare in dispensa
Sono molto contenta del risultato ottenuto, il colore un pò scuro è ovviamente dovuto dallo zucchero integrale grezzo di canna. Il sapore è veramente delizioso, agrumato al punto giusto, la utilizzerò questo week end per farcire un tronchetto di riso Venere e ricoprirò con una crema simil pasticcera aromatizzata all'arancia. Seguitemi o iscrivetevi alla newsletter per non perdere la ricetta!
Per quanto riguarda l'utilizzo della buccia delle arance che non avete sfruttato, ecco il mio consiglio: Buccia di arancia in polvere
Un ringraziamento doveroso ai ragazzi di Naturalmente Contadini e Terre di Palike dei quali vi parlerò nel prossimo articolo, che coltivano questi fantastici agrumi senza l'aiuto della chimica, preservando un frutto dal seme antico e genuino come quello di una volta.