- 2 kg di pesche
- 500 gr di zucchero di canna
Questa volta il mio dubbio, nell’organizzarmi per fare la marmellata di pesche, è stato se pelare o meno le pesche non avendo io usato la pesca noce; avevo il timore che la pelle, leggermente pelosa della pesca, desse un gusto particolare, non so amarognolo? non “pulito” della pesca: Eppure conosco il detto “pela il fico all’amico e la pesca al nemico” e temevo che il pelarle togliesse alla marmellata il sapore genuino del frutto.
Alla fine ho seguito il mio istinto che mi diceva di non pelarla ed è piaciuta.
Scegliete delle pesche di buona qualità, mature ma belle sode, lavatele bene ed asciugatele; riducetele a pezzi eliminando il nocciolo e raccoglietele in una ciotola, cospargetele con lo zucchero, mescolate e lasciatele “macerare” per circa 12 ore.
trascorso il tempo mettetele nel tegame, portatele sul fuoco e lasciatele cuocere a tegame scoperto, mescolando di tanto in tanto, per circa una mezz’oretta; setacciatele quindi raccoglietele ancora nel tegame e rimettetele sul fuoco. Appena riprende l’ebollizione fate la famosa prova del piattino, se risulta positiva, versate la marmellata ancora bollente nei barattoli sterilizzati, chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli su di un piano. Solo quando sono completamente raffreddati, raddrizzateli, e, se tutto è andato a buon fine, sentire il classico “clack” del vuoto che si è formato.
Conservatela in luogo fresco e asciutto.