Marmellata di pesche all’arancio

Da Giulioplay @ricettenonna
17/06/2012 da Benedetta Marchi in Conserve&Confetture, Crostate, Ricette Estive, Ricette Vegetariane, Torte e Crostate, Torte Rustiche, Ultimi Post with 0 Commenti
  • Dosi:
    4 barattoli
  • Tempo Preparazione:
    10 minuti
  • Tempo Cottura:
    4ore + 3 ore + 20 minuti
  • Tempo Riposo:
    30 minuti + 2 giorni
  • Difficolta':
    Normale
  • Costo:
    /

Ingredienti

  • 1 kg di pesche mature (con ancora il nocciolo)
  • 500 g di zucchero 
  • 1 cucchiaio di succo di limone 
  • 2 bicchieri di succo di arancio
  • cannella
  • chiodi di garofano

La marmellata di pesche è una delle mie preferite, perchè è un classico che si presta a mille interpretazioni diverse.

L’anno scorso ho preparato una versione caramellata con le spezie del vin brulè.

Vi ricordate che buona era?? ^_^

Quest’anno invece, quasi per caso mi sono ritrovata ad abbinarla con il succo di arancia. La sorpresa è stata ottima! Davvero un sapore più che gradevole. Vi lascio con piacere la ricetta, poi fatemi sapere se vi piace quanto è piaciuta a me! ^_^

Perfetta sul pane alla mattina o in una crostata questa marmellata finirà prestissimo… io vi consiglio di farne subito doppia dose! ^_^

l procedimento è il medesimo di molte marmellate classiche. Per cui riuscirete a seguirmi con molta semplicità.

1 ) Come prima cosa da fare, dovrete lavare le pesche e le dovrete “scattivire”  (ovvero privare di eventuali ammaccature, o danni di vario genere e di varia causa, riportati sulla buccia o all’interno, nella polpa ).

2 ) Ora privale le pesche latave e “scattivite” del nocciolo interno, senza curarvi di lasciare intatta la polpa, tanto in seguito dovrete tagliare la sudetta a pezzetti prima di far bollire il tutto per fare la marmellata.

3 ) Come terzo step, dovete tagliare le pesche a pezzettini di circa 2 cm per 2 cm che andrete poi a versare in un tegame appastanza capiente da poter poi contenere anche la quantità di zucchero necessaria all’adempimento della ricetta in questione e che possieda un fondo alto abbastanza perchè la marmellata non attacchi.

4 ) A questo punto, prendete il tegame con le pesche ed unitevi lo zucchero semolato. Aggiungete anche un cucchiaio con il succo di limone.

5 ) Ora è il momento di far riposare il tutto. Riponete il tegame con le pesche tagliate a pezzetti, il succo di limone e lo zucchero in un luogo fresco ( o in frigo ), coprite la superficie con un coperchio o con della pellicola trasparente per alimenti e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.

6 ) Passati circa 30 minuti ( potete anche lasciarla di più o tutta la notte, come preferite ), prendete la pentola e  mettetela sui fornelli a fuoco vivo finchè non raggiunge il momento dell’ebollizione.

7 ) Come precedentemente detto, si procede come una classica marmellata di frutta; l’unica differenza è che nel momento in cui le pesche e lo zucchero cominciano a bollire, dovete aggiungere il succo di arancia, assieme alla cannella in stecca e ai chiodi di garofano. Queste ultime, perchè poi sia più semplice recuperarle, dovreste metterle in un pezzettino di garza sterilizzata e ben chiusa con uno spago per alimenti ( tipo quello per gli arrosti ).

Mi raccomando di chiuderela bene  anche sulla sua sommità in modo che durante la cottura la garza non si possa sfilacciare e finire nella marmellata.

8 ) Come ormai faccio da anni per fare questa marmellata, dovrete farla bollire a fuoco basso-basso per circa 4 ore. Poi spegnetela nonostante vi sembri ancora troppo liquida. Lasciate ora che la marmellata si raffreddi e poi riponetela in un luogo fresco ( o in frigo ) coperta in sommità con un coperchio o con la pellicola trasparente per alimenti. Lasciate riposare la marmellata per l’intera notte.

9 ) Il giorno seguente, la mattina, riprendete il tegame con la marmellata dal luogo fresco in cui l’avevate riposta e rimettetela sul fornello a fuoco medio alto finchè non avrà nuovamente ripreso il bollore. Quando la marmellata avrà ripreso il bollore abbassate la fiamma al minimo e lasciate sobbollire circa 3 ore.

10 ) Lasciata bollire per altre tre ore, spegnete nuovamente la marmellata e ripetete il procedimento fatto il giorno precedente. Ovvero: lasciate ora che la marmellata si raffreddi e poi riponetela in un luogo fresco ( o in frigo ) coperta in sommità con un coperchio o con la pellicola trasparente per alimenti. Lasciate riposare la marmellata per l’intera notte.

11 ) Il terzo giorno, mettete a bollire l’acqua per sterilizzare i vostri vasetti in un tegame ben capiente.

Poi togliete la marmellata dal luogo fresco dove l’avevate riposta e rimettetela suo fornello a fuoco vivo fino a che non raggiunge il bollore. Raggiunto il bollore, abbassate la fiamma al minimo e lasciate bollire per circa 20 minuti. Sempre a fuoco bassissimo nella solita casseruola dal fondo alto perchè non attacchi.

12 ) Nel frattempo, mentre la vostra marmellata riprende il bollore prendete i vasi e i relativi tappi ed immergeteli in acqua bollente per almeno 20 minuti in modo da sterilizzarli nel tegame preparato appositamente in precedenza.

13 ) Quando saranno trascorsi i 20 minuti necessari per il bollore dei vasi, riponeteli a testa in giù su un tavolo ricoperto da un telo di cotone preferibilmente bianco e lasciateli asciugare ( con il calore faranno prestissimo ).

14 ) A questo punto, riempite i vasetti cn la marmellata ancora bollente. Chiudeteli stringendo been il tappo aiutandovi con uno straccio dato che i vasetti sono molto caldi. Rovesciate i vasetti a testa in giù e disponeteli tutti vicini su una spianatoia. Con un panno di lana o di plaid, ricoprite bene i vasetti in modo da mantenere il calore il più a lungo possibile. In questo modo essi si sigilleranno sotto vuoto.

15 ) Lasciate i vasetti capovolti  e ricoperti con il panno caldo per tutta la notte. L’indomani, quando saranno freddi, potete rigirarli nel verso giusto, fare una bella etichetta ( Qui potete scaricarne gratuitamente un esempio ) e riponeteli nella vostra dispensa.

Strumenti Necessari

  • una pentola molto capiente
  • lo spargi fiamma
  • mestolo di legno
  • piattino di ceramica
  • coltello per tagliare le pesche
  • una sciarpa di lana o un telo di plaid
  • dei vasetti in vetro con relativi coperchi a chiusura ermetica

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