Tra genio e follia passa una differenza che sta sul filo di rasoio. Tra arte e masochismo pure.
Io sono in partenza, ho millemila cose da fare, e cosa mi viene in mente all'alba di oggi? Fare la marmellata.
No, cioè, potete dirmelo: sono scema.
Però...
L'aggravante è che non l'avevo mai fatta nella vita, ed ogni volta che ci pensavo mi veniva un brivido da non ce la posso fare (ognuno ha le sue tare).
Il fatto è che il disonesto venditore mi ha infilato nella busta più di un chilo di prugne sfatte: dolci, sì, ma completamente andate, che non avrebbero resistito più di un giorno.
Panico.
Se c'è una cosa che non sapete della meravigliosa vita dell'isola è che il costo della vita è carissimo, specie per i non residenti. E quindi devi indossare le vesti della rassegnazione, e prendere il meglio della vacanza senza (in senso letterale) badare troppo a spese.
Però, se vai in auto, portarti delle cose dietro un senso ce l'ha!
E quindi, fiera e sicura di me, mi son fatta qualche provvista, specie di frutta e verdura che lì sono oltre che carissime, praticamente introvabili (dell'assurda logica isolana vi parlerò in un altro post: i negozi non fanno mai scorte, se la roba finisce peggio per te!).
Non avevo fatto bene i miei conti, e sono stata fregata: la frutta stra-matura non si può trasportare. a meno che non ti inventi qualcosa... e marmellata fu.
La mia prima marmellata, signori e signore. Così, su due piedi: dopo anni e anni di pensieri che mi sfioravano la mente e che cacciavo come mosche, intimorita dal procedimento.
Poi, convinta che tanto avrei dovuto buttare via la frutta, mi son detta "mal che vada butto tutto, invece che buttarle così come sono le butto cotte".
Com'è andata? Giudicate voi. Spero solo di non aver sbagliato nella sterilizzazione!
P.S. ABBIAMO RAGGIUNTO I 150 FOLLOWER! Cari amici, grazie a tutti. Come promesso, ci sarà l'estrazione per un piccolo giveaway, ma dovete pazientare fino alla fine delle mie vacanze (solo pochi giorni) perché prima di allora non sarò in grado di spedire il regalino. Al mio rientro, estrazione ed invio! E per chi non fosse arrivato in tempo... il prossimo giveaway sarà al raggiungimento dei 200 follower: datevi da fare, spargete voce!
- prugne nere, un chilo molto mature (740g al netto degli scarti)
- zucchero di canna, la metà della frutta pulita (per me 315g)
- il succo di mezzo limone (se vi piace dolce diminuite fino a poche gocce)
- la buccia di una mela
- due barattorli bormioli rocco 70mm (me n'è avanzata un pò)
Ricetta tratta da qui.
Lavate e sbucciate la frutta.
Mettetela in un tegame, a piccoli pezzi, e lasciate cuocere a fuoco vivace per circa 10 minuti.
Se volte una marmellata con pezzi, lasciatela così, altrimenti frullatela con un frullatore ad immersione, senza toglierla dal fuoco.
Aggiungete lo zucchero (circa la metà del peso della frutta, ma io la preferisco meno zuccherata), la buccia di mela, il succo di limone e diminuite la fiamma.
Se siete pavidi come me, lasciate la buccia di mela fino alla fine della cottura, se invece siete coraggiosi, toglietela dopo 10 minuti.
Mela e limone contengono la pectina, sostanza naturale che fa da addensante.
Lasciate cuocere a fuoco dolce per circa un'ora (un tempo superiore darà una marmellata più densa).
Trascorso il tempo che giudicate corretto, versate in barattoli bollenti sterilizzati, chiudete con coperchi bollenti sterilizzati, capovolgete per creare il sottovuoto e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Per la sterilizzazione , ho usato lo sterilizzatore per biberon da microonde, per 15 minuti alla massima potenza.
I coperchi invece in acqua bollente per 30 minuti.