Quando si perde per sempre una persona che hai amato, che ti ha insegnato a vivere, che ti ha visto crescere, che hai curato e accudito con tutto l’amore possibile fino alla fine, ti rimane un senso di vuoto e di spaesamento, confusione. E’ difficile, a piccoli passi si cerca di andare avanti, cercando di ricordare il più possibile di lei. Anche cose che pensavi che con gli anni avresti dimenticato rimangono lì attaccate alla mente: ogni gesto, ogni sorriso, ogni lacrima, ogni parola. Mi manchi tanto nonna Gina, mi mancano le tue mani forti e robuste, la tua presenza.
Sono stati mesi difficili, lo voglio scrivere anche qui perché le emozioni -lo sapete ormai- io non riesco a nasconderle. La mia assenza, i miei silenzi, racchiudono il bisogno di riordinare le idee, fermarmi un attimo, riprendermi quegli spazi che ora sembrano così vuoti e cercare di riempirli di nuovo.
So che lei è qui con me, la vedo seduta sulla sua sedia con l’intreccio di paglia alla Viennese, vicino al suo tavolo dove oggi impasto, cucino e fotografo; nella frutta che ho raccolto per fare questa marmellata, nella salsa di pomodoro che ho preparato in queste giornate afose cercando di tenere la testa occupata. Intanto vi lascio la ricetta di questa semplice confettura di prugne, e vi auguro di passare un felice ferragosto e una buona estate: ci rivediamo presto!
Ingredienti
1kg di prugne (Io goccia d’oro)
250g di zucchero semolato
250g di zucchero di canna
2 limoni bio
Per prima cosa sterilizzate i vasetti: metteteli in una pentola coperti d’acqua e fateli bollire per qualche minuto. Dopodiché scolateli e asciugateli accuratamente.
Lavate e denocciolate le prugne, mettetele in una pentola con lo zucchero e il succo di limone. Fate cuocere a fuoco medio per 40 minuti mescolando continuamente.
Per verificare la cottura della marmellata mettetene una goccia su di un piatto, così capirete se ha raggiunto la giusta consistenza, non deve essere troppo liquida.
Una volta cotta invasettate la marmellata subito, facendo attenzione alle mani. Chiudetela ermeticamente con il coperchio, infine capovolgetela e copritela con una coperta fino al suo completo raffreddamento.
Una volta fredda etichettatela e riponetela in un luogo fresco.
Le etichette per la confettura sono state disegnate dalla mia amica Sara Thelapisu che ringrazio tanto!