Al di là dell'essere piccante, devo dire che è proprio la marmellata di kaki che per me è una novità assoluta. Non l'avevo mai fatta e neanche mi sarei mai sognata di farla, se non fosse stato per il solito collega con cui condivido i nostri racconti culinari, specie se piccanti (riferito ai peperoncini, che avete capito?!?!? :-P ) che mi volle far provare un vasetto di quella che aveva fatto lui, kaki e noci, ma senza peperoncino.
Mi piacque, devo dire che la trovai sorprendentemente buona, e strada facendo ha preso forma anche l'idea di metterci del peperoncino, per gustarla coi formaggi.
Poco zucchero, di canna, dato l'elevato grado di dolce che questo frutto ha già di suo, e il Fruttapec per aiutare l'addensamento riducendo i tempi di cottura per non alterare troppo profumo, colore e sapore.
I pezzettini di noce danno sfiziosità, e l'abbinamento coi formaggi è davvero gourmet, per me anche meglio che con la marmellata di pere.
- 700 g circa di cachi bio puliti
- succo di 1 limone bio
- 1 peperoncino trinidad scorpion piccolino, non più grande di una ciliegia
- 220 g di zucchero di canna fine
- 80 g di gherigli di noci
- 3 cucchiai di cachaça o rum
- 1 busta di Fruttapec 3:1
Privare i cachi del picciòlo, delle pellicine, della parte centrale e di eventuali semi. Il peso dato è al netto di questi scarti, o poco di più.
Mettere nella pentola e irrorare col succo di limone. Triturare finemente il peperoncino e aggiungerlo alla pentola. Porre sul fornello a fiamma bassa e iniziare a scaldare.
Mescolare lo zucchero col fruttapec. Aggiungere alla composta quando inizia a sobbollire.
Spezzettare i gherigli di noci.
Controllare che la marmellata abbia raggiunto la densità desiderata (circa 20 minuti dal bollore).
Fuori dal fuoco aggiungere il rum e le noci, mescolando per far dissolvere l'eventuale schiuma.
Invasare bollente, incoperchiare e capovolgere i vasetti.
Si prega di non disturbare il gatto appeso al radiatore :-D