Luca Marmorini, responsabile del reparto motori Ferrari, ha dichiarato che l’affidabilità sarà la chiave del successo dei nuovi V6 nella prossima stagione.
In una chiacchierata con i giornalisti a Silverstone, Marmorini ha analizzato quelle che sono le difficoltà per i progettisti di creare un motore da zero con caratteristiche mai viste, come il turbo di nuova concezione da 125.000 giri/minuto.
“Non c’è un singolo aspetto che prevalga sul fronte della criticità” ha dichiarato Marmorini. “Le difficoltà sono a 360 gradi. Ad esempio, il turbo è di nuova concezione e può arrivare a 125.000 giri al minuto, un valore inedito per i progettisti. Anche tutta la parte elettronica ed i sistemi di gestione sono di nuova generazione, e questo comporterà una nuova e difficile sfida sul fronte della gestione del motore”.
“Dobbiamo sviluppare l’unità power-train in un breve lasso di tempo. E questo a mio parere renderà l’affidabilità il fattore che influenzerà maggiormente l’esito delle gare, soprattutto quelle che si disputeranno nella prima parte di stagione. Sappiamo che in molti progetti le turbine verranno alloggiate nella parte posteriore-centrale del motore, quindi vicino alle componenti elettroniche. Parliamo di zone dove si possono raggiungere i mille gradi e le problematiche legate alla gestione delle temperature sono tra le principali sfide su cui tutti i motoristi stanno lavorando”.
In attesa di vedere il nuovo motore, allo stato attuale un prototipo gira al banco già da diversi mesi.
“Abbiamo già un prototipo che gira sul banco-prova dalla fine dello scorso anno. Ed in queste ultime settimane stiamo allestendo l’unità che sarà successivamente installata nella monoposto attuale. Il nostro piano per essere pronti nel mese di marzo è una vera e propria sfida. Non possiamo permetterci alcun ritardo e sono sicuro che saremo pronti. Abbiamo dedicato del tempo alla preparazione di questa monoposto, un’impresa che non è stata facile. Ora aspettiamo fiduciosi la prima gara della prossima stagione, visto che solo in quel momento avremo un giudizio sul nostro operato”.
Le nuove regole porteranno nuove difficoltà, come quella di dover consumare non più di 100 Kg di carburante in gara e ciò porterà inevitabilmente a vedere gare in cui i piloti cercheranno di risparmiare carburante.
“In Ferrari sappiamo che potrebbe esserci questo pericolo. A noi piace la Formula 1 come contesto di sperimentazione ma siamo anche convinti che questo sport non possa prevedere che un pilota disputi metà gara a velocità ridotta per risparmiare carburante”.