Marocco / La "riforma" che per molti ...non è riforma

I referendum sulla nuova  Costituzione,vittoria bulgara per il sovrano del Marocco Mohammed VI, è letta in positivo dagli Usa attraverso il suo portavoce, signora Hillary Clinton, ministro degli Esteri.

Non la pensano così in Marocco gli uomini del PSU, il Partito Socialista Unificato,anima del "Movimento del 20 febbraio", che volevano autentiche e non pseudo- riforme.

Infatti ,in queste ore, nei quartieri popolari di Casablanca e non solo, ci sono stati e continuano ad esserci scontri tra i sostenitori del Governo e gli oppositori.

Secondo i dati del Ministero dell'Interno marocchino ha votato il referendum il 76,6% dei 13 milioni di persone aventi diritto al voto.

E il 98, 4% ha risposto "sì" alla proposta che prevede la fine della monarchia assoluta e trasferimento dei poteri al Parlamento, al Governo e ad un sistema giudiziario indipendente.

Occorre ,però,  ovviamente verificare sopratutto il "come".

Ed è qui che, come dice il vecchio adagio, "Casca l'asino!"

Diversamente.... non ci sarebbero state, né ci sarebbero, tensioni e malcontenti  nel Paese.

Stiamo a vedere...

   A cura  di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)