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Marocco: un Paese sotto pelle

Da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Le concerie di Fez, in Marocco, sono un’esperienza sensoriale. Un mondo di incantesimi di colore, come la tavolozza di un pittore, un mondo di odori pungenti e fin troppo penetranti, un mondo di lavoratori che, consapevoli di essere protagonisti di uno spettacolo quotidiano, lavorano in silenzio con il corpo immerso nelle vasche.
Famose in tutto il mondo, quella di Showara è in realtà la conceria forse più conosciuta. Suddivisa in due parti, una con le vasche bianche, con ammoniaca per trattare le pelli grezze, ed un’altra con le vasche colorate per tingere le pelli. Una volta ammorbidite e colorate le si stendono al sole.Marocco: un Paese sotto pelle

Marocco: un Paese sotto pelle

Marocco: un Paese sotto pelle

Marocco: un Paese sotto pelle

Quello che caratterizza ogni momento della visita ad una conceria è un ciuffetto di menta sotto al naso perché l’odore è davvero forte e nauseante (in particolare in alcuni momenti della giornata, quando il lavoro è più intenso) 

Marocco: un Paese sotto pelle

L’originalità della lavorazione delle pelli sembra non essere cambiata come forse, purtroppo, anche le condizioni igieniche di chi le lavora

Marocco: un Paese sotto pelle

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