Notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a Gaspare Barbera, accusato di “stalking” nei confronti delle operatrici di un call center.
Dall’esame degli atti contenuti nel fascicolo del Pm, secondo i difensori di Barbera, gli avvocati Stefano Pellegrino e Daniela Ferrari, l'accusa di reato è insussistente.
"I fatti vanno ridimensionati, - commentano i due avvocati - in quanto risulta unicamente un “ contrasto tra condomini” causato da un’attività, secondo il Barbera, certamente illegittima posta in essere dalle operatrici del call-center, in mancanza delle prescritte autorizzazioni, in un locale non adatto a tale uso ed in modo da arrecare disturbo al riposo degli altri condomini.
Per i suddetti fatti, addirittura, era stata convocata apposita riunione condominiale nel corso della quale era stata discussa l’attività nociva del call-center".
"Peraltro - ribadiscono Pellegrino e Ferrari - a seguito delle proteste nei confronti degli operatori del call-center, il Barbera era stato molestato tramite lettera e la procura ha delegato indagini sulla regolarità dell’attività svolta nell’edificio condominiale. Pertanto, nessun addebito può essere mosso al Barbera che, fin dall’inizio della vicenda giudiziaria, ha proclamato la propria innocenza".