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Marsala Città Europea del vino 2013. La protesta di Vittore Saladino

Creato il 13 marzo 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Il Sindaco dimentica che prima di essere promotore di iniziative di carattere economico, turistico e culturale è soprattutto il responsabile della condizione di salute della popolazione.

 

Marsala Città Europea del vino 2013. La protesta di Vittore Saladino
Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Anche se non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario, i loro compiti sono comunque ampi; soprattutto il sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, per la direttiva Seveso, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta.
L’alcolismo nella nostra città, insieme alla ludopatia (gioco d’azzardo patologico), è una devastante piaga sociale che ogni anno causa nella nostra città, a partire dalle giovani generazioni, numerosi incidenti in macchina o in moto o di altro tipo, incidenti domestici, scarso rendimento a scuola o al lavoro, aumento della probabilità di commettere crimini violenti, capacità di giudizio e freni inibitori abbassati, con conseguenti scelte e comportamenti incoerenti o dannosi, problemi di salute anche cronici.
A Causa dell’Alcolismo numerose famiglie sono sull’orlo del baratro!Ma tutto ciò non sembra interessare affatto il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale di Marsala che non si prende assolutamente cura delle persone con problemi causati dall’alcol, nè della diffusione dell’alcol fra i giovani marsalesi. L’alcol si diffonde sempre di più fra i giovani della nostra città. Principalmente birra, ma anche superalcolici. E’ una "moda" contro cui si fa poco o nulla eppure l’alcol è una droga, pericolosa quanto l’eroina, con in più il fatto che è possibile acquistarla in qualsiasi supermercato.
Le dinamiche causali dell'Alcolismo sono molteplici: vi sono componenti personali, ma anche sociali. Ad esempio vi può essere una serie di problemi psicologici interni e relazionali e al contempo messaggi pubblicitari e stili sociali che inducono a risolverli con il bere.
Manifestazioni come quella organizzata nei prossimi giorni a Marsala contribuirà ad indurre il consumo di alcolici nei giovani non bevitori, e nell’aumentare i consumi nella popolazione generale.
È risaputo infatti che questi messaggi hanno azione soprattutto sul debole, che ha bisogno di un esempio con il quale rapportarsi e a cui ispirarsi e che può così diventare un potenziale alcolista.
È quindi molto ‘pericoloso’ promuovere questo tipo di eventi senza tenere in nessun conto la tutela della salute dei cittadini, in un epoca in cui l’alcool è diventata la prima causa di morte tra i giovani fino a 24.
Il Club Alcologico territoriale, associazione operante a Marsala già da circa 4 anni, si adopera gratuitamente per il cambiamento di stile di vita di tutti i componenti delle famiglie con problemi alcol-correlati, ottenendo ottimi risultati, dimostrabili facilmente dalle tante famiglie che sono uscite dall’oblio dell’alcol.
Il Club si propone, anche, di contribuire a modificare la cultura generale e sanitaria della comunità in cui è inserito, e in quest’ottica aveva richiesto alcuni mesi fa un contributo di circa € 6.000 per organizzare nella nostra città un CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI, della durata di 50 ore, tenuto ‘gratuitamente’ da personale esperto, a cui si sarebbero semplicemente dovuti garantire vitto e alloggio.
L’iniziativa, che sarebbe stata rivolta a quelle persone che vogliono impegnarsi in prima linea nella lotta all’alcolismo, avrebbe coinvolto medici, psicologi, infermieri professionali, assistenti sociali, educatori, ma anche volontari e membri dei club algologici territoriali ed avrebbe permesso di sensibilizzare e informare la cittadinanza e quindi contrastare efficacemente le minacce per salute, in special modo quelle legate all'uso di alcol.
Inoltre avrebbe consentito di formare numerosi volontari che si sarebbero messi a disposizione di famiglie con problemi alcol-correlati, con un notevole risparmio economico per le casse del Comune e dello Stato.
Purtroppo tale richiesta è stata bocciata per mancanza di fondi che invece ora spuntano improvvisamente fuori per promuovere “Marsala Città Europea del Vino”.
Per tutto quanto sopra descritto si richiede al Sindaco, all’Assessore alle politiche sociali, ai dirigenti dell’Ufficio solidarietà sociale e al dirigente del Ser.T di Marsala, di intraprendere, con o senza la collaborazione del CAT di Marsala, interventi coraggiosi e aggressivi sul fronte della sanità pubblica, partendo dalla necessità di promuovere una campagna complessiva contro l’alcolismo e sugli effetti «passivi» della piaga.


Vittore Saladino
Servitore insegnante del Club Alcologico Territoriale di Marsala

 


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