Marsala e Petrosino, controlli dei carabinieri in vista del Ferragosto

Con lo scopo di dare luogo a mirati servizi preventivi e repressivi finalizzati al contrasto dei reati predatori, i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno dato esecuzione a servizi di perlustrazione articolati in posti di controllo di varie pattuglie, sia gazzelle e auto civetta, dislocate sul territorio di Marsala e Petrosino. 

Tutto il dispositivo è stato integrato dalla Stazione Mobile collocata in Piazza della Repubblica a Marsala, che attraverso pattuglie appiedate nel centro lilybetano, con lo scopo di osservare e farsi vedere, ha monitorato il fenomeno della movida, che in questi giorni sta avendo un nuovo vigore, complice le ferie ed una presenza sempre maggiore di turisti.
Il controllo degli obiettivi sensibili, l’accurato monitoraggio della circolazione stradale finalizzato al controllo dei soggetti di interesse operativo, l’utilizzo del pre test e dell’etilometro per contrastare il fenomeno dell’abuso di sostanze alcoliche, la vigilanza ai soggetti sottoposti a misure hanno portato dei risultati rilevanti, sia da un punto della repressione che della prevenzione.
5 sono stati i soggetti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria:
F.A., marsalese 23enne, sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico nel sangue superiore al consentito accertato con l’etilometro in dotazione, che si è visto ritirare la propria patente di guida;
P.M.A., 30enne pantesco, N.F., marsalese 27enne, A.P., pregiudicato marsalese 24enne, sorpresi alla giuda dei propri motocicli e ciclomotori senza aver mai conseguito la relativa patente di abilitazione alla guida;
L.S., petrosileno 39enne, per omessa custodia di armi.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di San Filippo, coordinati dal M.A.s.U.P.S. Francesco Vesuvio, hanno proceduto all’arresto di FASULO JEAN CHARLES, 42enne marsalese, che era già agli arresti domiciliari in comunità per reati contro il patrimonio, in quanto colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Palermo, a seguito dell’ aggravamento della precedente misura a cui era sottoposto. Dopo le attività di rito, l’arrestato è stato condotto dai militari presso il carcere S. Giuliano di Trapani per scontare il residuo della pena.