Si terrà il 26 luglio prossimo a Marsico Nuovo, nella sede del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il seminario conclusivo del progetto “Cultura Protetta”, percorso formativo di 1000 ore finanziato dal Fondo Sociale Europeo con l’obiettivo di “promuovere il Sistema culturale lucano mediante la creazione d’una rete interregionale e transnazionale di specialisti del recupero e della conservazione del territorio”.
Al convegno interverranno il commissario e il direttore dell’Ente Parco, Domenico Totaro e Vincenzo Fogliano, l’assessore regionale alla Formazione Vincenzo Viti, il presidente della seconda Commissione consiliare permanente Antonio Autilio, il sindaco di Marsico Nuovo Domenico Vita, Francesco Contò dell’Università degli Studi di Foggia, i ricercatori Canio Alfieri Sabia e Cristoforo Pacella, la rappresentante legale di “Dedalo srl” Antonella Cosentino e il coordinatore del progetto Luca Montano.
Al termine del percorso formativo, “Cultura protetta” ha creato, in sostanza, un gruppo di ‘specialisti’ del recupero e della conservazione del territorio. Professionisti che hanno implementato le loro conoscenze in materia di piani urbanistici e di settore per effettuare azioni di recupero, tutela e valorizzazione del territorio e dell’ambiente–paesaggio. Professionisti che sono, infine, in grado di dialogare con i diversi saperi interagenti nella programmazione di interventi innovativi.
“Cultura protetta – spiegano i responsabili del Progetto – ha consentito ai partecipanti l’acquisizione di nuove tecnologie scientifiche non solo teoriche ma anche pratiche grazie alla realizzazione di un output di progetto denominato Atlante delle Identità locali”. Atlante che, in occasione del convegno del 26 luglio prossimo, sarà presentato alla stampa.
“Si tratta – fanno sapere gli artefici di questo nuovo strumento interattivo – d’una innovativa lettura del paesaggio attraverso la descrizione, interpretazione, rappresentazione del patrimonio ambientale e antropico che associa lo studio della geografia fisica a quella socioeconomica e culturale. Questo strumento – proseguono i suoi curatori -, nato in seguito ad una prima fase di approfondimento teorico sulla pianificazione degli strumenti normativi nazionali e regionali e sulle potenzialità del software Gis, è in questa fase circoscritto al solo territorio di Marsico Nuovo ma può essere esteso all’intera area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Val d’Agri, Lagonegrese”.
Il Convegno di Marsico, il cui inizio è previsto per le 10 del 26 luglio prossimo, sarà ospitato all’interno della Sala conferenze del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, in via Manzoni 1.
Michele Russomanno