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Marstenheim

Creato il 22 gennaio 2011 da Gloutchov
MarstenheimQuesto ebook mi ha incuriosito sin dalla prima volta che ne ho letto. Angra è il suo autore e... beh, diciamo che questo Marstenheim ha molti ingredienti interessanti. Premetto che ho deciso di scaricarlo solo dopo aver letto le "avventure" di Amanda (qui), premetto pure che questo ebook è pure risultato finalista al premio Urania 2009. Insomma... mi stuzzicava l'idea di leggerlo.
Siamo su Saxxon. E' un pianeta piuttosto lontano dalla Terra. Siamo molto avanti nel tempo rispetto all'epoca attuale. I terrestri sono in grado di viaggiare nello spazio e, Saxxon è stato un pianeta minerario piuttosto remunerativo per i terrestri... sino a che le miniere non si sono esaurite e il mondo è stato abbandonato al suo destino. Su Saxxon vivono diverse specie. Ci sono delle specie mutanti, create dall'uomo per meglio utilizzarle all'interno delle miniere. Animali dotati di una scintilla di intelligenza così da essere in grado di poter gestire le miniere senza bisogno di continua supervisione. Ci sono i terrestri rimasti per scelta (o abbandonati, questo non è molto chiaro), c'è un popolo autoctono che vive in simbiosi con la natura, quasi come gli indiani d'America, o gli arborigeni australiani, ma comunque non avversi alle tecnologie. E ci sono specie che si sono sviluppate nei quarantamila anni di abbandono da parte dei terrestri. La storia è per la verità un intreccio di storie. Tutto è legato a una sfera che racchiude novemila anime, creata da uno sciamano saxxon. Una sfera importante per il progetto di rinascita di una confraternita misteriosa. Ovviamente, lo scopo è dominare su tutte le altre razze, facendo rinascere una personalità dal carisma e potere unici. Marstenheim è l'ultima città dei terrestri. E' una città allo sbando, dove si vive di stenti e di sotterfugi. Per questo tutte le storie si intersecano tra loro. Un amore impossibile tra una prostituta terrestre e un guerriero Saxxon. La guerra tra i popoli saxxon del sud e quelli del nord. La speranza del ritorno del messia da parte di santoni terrestri... senza dimenticare una popolazione di topi-minatori che cerca la rivoluzione e una vita all'aria aperta. Un intreccio che ogni tanto è difficile da seguire. Un intreccio che comunque incuriosisce. I personaggi chiave sono parecchi. E' difficile entrare nella psicologia di uno in particolare, è difficile affezionarsi a uno di loro. Il racconto è ben scritto, ogni tanto ha qualche calo fisiologico ma si riprende sempre con destrezza. C'è sesso esplicito, a volte superfluo, che appare più che altro per descrivere le psicologie di alcuni personaggi chiave. C'è azione. C'è avventura. C'è mistero. Ci sono creature che potrebbero avvicinarsi ai nostri vampiri, e ci sono zombie, corpi spinti dalla sola fame e guidati da vermi che hanno infettato il corpo di persone vive. Come ho detto, un intreccio difficile da districare, che va seguito con passiva fiducia perché nulla viene svelato.
Mi è piaciuto, anche se probabilmente alcuni ingredienti sono stati inseriti forzatamente per (parere mio) rendere tutto più crudo e brutale. Scelte condivisibili che però pagano il loro pegno verso lettori che magari accettano con minore condiscendenza le intromissioni sessuali fini a sé stesse. Anche la moltitudine di personaggi chiave può distrarre dall'assieme. Si tratta però di una vicenda epica, un mondo che sta rivoluzionando sé stesso, ed è normale che ci siano più personalità di spicco. Ho infatti apprezzato il fatto che non esista un eroe senza macchia. Marstenheim è una epopea, una storia di popoli, non una storia di eroi.

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