Novita’ da Curiosity Sempre che la Nasa non smentisca , Curiositiy ha trovato le prove che il “Pianeta Rosso” in un lontano passato aveva tutte le caratteristiche per poter ospitare la vita; aumentano quindi le possibilita’ di ritrovare la presenza di materiale organico il che significa vita. La scoperta è stata possibile grazie ad un potente trapano che avrebbe perforato la roccia per poter analizzare materiale interno. Visto l’ambiente si aspettava che i materiali estratti fossero di colore rosso ovvero ossido di ferro (Ruggine) che distrugge i materiali organici , invece con sorpresa il loro colore era grigio che significa altresi’ possibile vita. Piu’ dettagliatamente le analisi hanno rilevato la presenza di idrogeno, ossigeno, carbonio,
fosforo ,zolfo e azoto, tutti elementi fondamentali per la vita Ma cosa stupefacente la presenza di abbinamenti di solfati e solfuri possibili fonti di energia chimica per i microrganismi. In poche parole questi dati indicano che l’area che sta esplorando il Rover, Yellowknife Bay,e’ stata il letto di un antico sistema fluviale o il letto di un lago bagnato, John Grotzinger ricercatore della missione ha dichiarato: “Se un essere umano si fosse ritrovato sul pianeta, all’epoca, avrebbe potuto tranquillamente bere l’acqua che era lì”, quindi: , “il periodo di abitabilità del pianeta rosso sembrerebbe essersi sovrapposto almeno per un certo periodo con l’abitabilità della Terra dove si crede che la vita sia iniziata circa 3,8 miliardi di anni fa.”
Questa scoperta mi stimola un dubbio e una certezza
1) il dubbio : cosa ha trasformato Marte florido come la nostra terra in un rottame di ferro?
2) la certezza: Un pianeta quale Marte che avrebbe e forse ha ospitato la vita, cosi vicino alla terra , da certezza che non siamo soli.
Il perforato d’autore