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Martedì 26 novembre 1974 (Radio - 2)

Creato il 30 novembre 2013 da Cbneas1968

Martedì 26 novembre 1974 (Radio - 2)
POMERIGGIO - SERA
PROGRAMMA NAZIONALE
16,00  IL GIRASOLE   Programma mosaico   a cura di Giulio Cesare Castello e Roberto Nicolosi   Regia di Ninì Perno17,00  GIORNALE RADIO17,05  FFFORTISSIMO           sinfonica, lirica, cameristica    Presenta Massimo Ceccato17,40  Programma per i ragazzi   UNIVERSO MINIMO   a cura di Luciano Sterpellone   Regia di Armando Adolgiso
18,00  MUSICA IN
           Presentano Ronnie Jones, Claudio Lippi, Barbara Marchand, Solforio
           Regia di Cesare Gigli
19,00  GIORNALE RADIO
19,15  ASCOLTA, SI FA SERA
19,20  SUI NOSTRI MERCATI
19,30  NOZZE D'ORO
   50 anni di musica alla Radio narrati da Gianfilippo de' Rossi
   con la collaborazione per le ricerche discografiche di Maurizio Tiberi
   1956
20,20  Domenico Modugno presenta:
   ANDATA E RITORNO
   Programma di riascolto per indaffarati, distratti e lontani
   Regia di Dino De Palma
21,00  GIORNALE RADIO
21,15  Radioteatro
   FEMMINAZIONE
   di Floriana Bossi e Bianca Garufi
   Con Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Didi Perego, Renzo Montagnani, Giancarlo Dettori
   Regia di Vito Molinari
22,10  I MALALINGUA
   prodotto da Guido Sacerdote, condotto e diretto da Luciano Salce con Sergio Corbucci, Milly, Bice Valori e Paolo Villaggio
   Orchestra diretta da Gianni Ferrio
   (Replica dal Secondo Programma)
23,00  GIORNALE RADIO
   -   I PROGRAMMI DI DOMANI
   -   BUONANOTTE
   Al termine: CHIUSURA
SECONDO PROGRAMMA
16,30  GIORNALE RADIO16,35  Federica Taddei e Franco Torti           presentano:           CARARAI           Un programma di musiche, poesie, canzoni, teatro, ecc. su richiesta degli ascoltatori           a cura di Franco Cuomo e Franco Torti           Regia di Giorgio Bandini           (Seconda parte) 17,30  SPECIALE GR   Fatti e uomini di cui si parla   Edizione della sera   A cura di Alfredo Ferruzza17,50  CHIAMATE ROMA 3131   Colloqui telefonici con il pubblico condotti da Paolo Cavallina con la collaborazione di Velio Baldassarre
           Nell'intervallo (ore 18,30):
           GIORNALE RADIO
19,30  RADIOSERA
19,55  SUPERSONIC
   Dischi a mach due
   -   Crema Clearasil
21,19  Pino Caruso presenta:
   IL DISTINTISSIMO
   Un programma di Enzo Di Pisa e Michele Guardì
   Regia di Riccardo Mantoni
   (Replica)
21,29  Nicola Muccillo
   presenta:
   POPOFF
22,30  GIORNALE RADIO
           BOLLETTINO DEL MARE
22,50  Andrea Barbato presenta:
   L'UOMO DELLA NOTTE
   Divagazioni di fine giornata.
   Per le musiche Fiorella Mannoia
23,29  CHIUSURA
23,31 - 5,59  NOTTURNO ITALIANO
   TERZO PROGRAMMA
16,15  MUSICA E POESIA           Brani di Liszt e Janacek 17,00  LISTINO BORSA DI ROMA17,10  MUSICHE PER FLAUTO E CEMBALO DI JOHN STANLEY   eseguite da Severino Gazzelloni e Bruno Canino17,40  JAZZ OGGI   Un programma a cura di Marcello Rosa
18.05  LA STAFFETTA
           ovvero "Uno sketch tira l'altro"
           Regia di Adriana Parrella
18,25  GLI HOBBIES
   a cura di Giuseppe Aldo Rossi
18,30  DONNA '70
   Flash sulla donna degli anni settanta
   a cura di Anna Salvatore
18,45  LO STATO VERSO L'AUTOMAZIONE
   Inchiesta di Luciano Burburan
   Cosa cambia nella pubblica amministrazione
19,15  CONCERTO DELLA SERA
   Musiche di Kalkbrenner, Schumann e Chopin
20,15  IL MELODRAMMA IN DISCOTECA
   a cura di Giuseppe Pugliese
   Lohengrin
   Opera romantica in tre atti
   Poema e musica di Richard Wagner
   Direttore Joseph Keilberth
   Orchestra e Coro "Festspielhaues Bayeruth "
   Maestro del Coro Wilhelm Pitz
21,00  IL GIORNALE DEL TERZO
   -   SETTE ARTI
21,30  BRUNO MADERNA MUSICISTA EUROPEO
   a cura di Massimo Mila
22,30  LIBRI RICEVUTI
   Al termine: Chiusura
MONTECENERI - SVIZZERA
I Programma
16,00  INFORMAZIONI16,05  RAPPORTI '74   Scienze   (Replica dal Secondo Programma)16,35  AI QUATTRO VENTI   In compagnia di Vera Florence17,15  RADIO GIOVENTU'
18,00  INFORMAZIONI
18,05  QUASI MEZZ'ORA CON DINA LUCE
18,30  CRONACHE DELLA SVIZZERA ITALIANA
19,00  INTERMEZZO
19,15  NOTIZIARIO - ATTUALITA' - SPORT
19,45  MELODIE E CANZONI
20,00  TRIBUNA DELLE VOCI
   Discussioni di varia attualità
20,45  CANTI REGIONALI ITALIANI
21,00  RADIOCRONACA SPORTIVA D'ATTUALITA'
   Nell'intervallo: INFORMAZIONI
22,45  SOLISTI STRUMENTALI
23,00  NOTIZIARIO - ATTUALITA'
23,20 - 24,00  NOTTURNO MUSICALE
II Programma
17,00  RADIO DELLA SVIZZERA ITALIANA   Musica di fine pomeriggio   Brani di W.A. Mozart, Beck, Couperin, Rossini e Verdi
18,00  INFORMAZIONI
18,05  MUSICA FOLCLORISTICA
           Presentano Roberto Leydi e Sandra Mantovani
18,25  ARCHI
18,35  LA TERZA GIOVINEZZA
   Rubrica settimanale di Fracastoro per l'età matura
18,50  INTERVALLO
19,00  PER I LAVORATORI ITALIANI IN SVIZZERA
19,30  NOVITADS
19,40  IL TESTAMENTO DI UN ECCENTRICO
   di Jules Verne
   (Replica dal Primo Programma)
19,55  INTERMEZZO
20,00  DIARIO CULTURALE
20,15  L'AUDIZIONE
   Nuove registrazioni di musica da camera
   Brani di Carissimi, Bottegari, Strozzi e Ginastera
20,45  RAPPORTI '74
   Terza pagina
   Riuniti attorno a Pinocchio
21,15  MUSICA DA CAMERA
   Trio in MI BEMOLLE op.40 di Johannes Brahms per violino, pianoforte e corno
21,45 - 22,30  RASSEGNA DISCOGRAFICA
   Trasmissione di Vittorio Vigorelli
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Quante volte abbiamo evocato (e certamente evocheremo ancora in futuro) questa celebre sigla radiofonica, tanto cara ai 55-60enni dei giorni nostri, musicalmente cresciuti proprio con le selezioni quasi quotidianamente proposte all'interno di siffatto programma ! Dedicando poi a Supersonic  l'intero post atto a completare la panoramica delle trasmissioni radiofoniche di martedì 26 novembre 1974, ci sembrava giusto anche mostrarvi il volto della persona che, con il trucco della scarica e dell'effetto eco, annunciava l'avvio e la conclusione del programma: è quel signore pugliese con la giacca grigio-chiara, al centro della fotografia scattata alcuni anni prima, nel 1968. Il suo nome era Luciano Alto: di lì a poco avrebbe sposato la collega Ughetta Lanari e insieme avrebbero generato un bambino di nome Massimiliano, doppiatore da sempre. Alto lavorò molto come voce delle pubblicità televisive realizzate a Roma (ricordiamo in particolare i telecomunicati riguardanti i lanci delle dispense enciclopediche della Curcio e, prima ancora, quelli del ragù Manzotin e dei pomodori "preparati" Althea) e simpaticamente partecipò ad Alto gradimento con Arbore e Boncompagni lanciando il personaggio della voce di Radio Bari ("Qui Radio Beri: ci avete chiamèeto ?").
Mentre ci siamo, vi diciamo per la cronaca che la bella e giovane collega di Alto a a sinistra nella fotografia risponde al nome di Annamaria Greci (sorella dell'attrice di prosa Josè ? Non ne siamo certi... Davide Camera, se ci sei batti un colpo ! ! !), mentre il signore al telefono è un irriconoscibile Sepp D'Amore privo del parrucchino destinato a renderlo popolare in TV (ripetiamo che questa immagine è del 1968; D'Amore passerà al TG nel '71. Per maggiori particolari, http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2013/08/mercoledi-8-agosto-1973.html).
Eccoci quindi a Supersonic, trasmissione sulla quale ormai pensiamo voi sappiate tutto, avendone noi parlato assai spesso in questa sede, anche ai tempi in cui alimentavamo su Facebook un'apposita pagina successivamente da noi abbandonata per incomprensioni con colui il quale ne è rimasto unico curatore. Limitiamoci perciò a snocciolare, nota dopo nota e in ordine di apparizione, la stragrande maggioranza dei dischi scelti da Tonino Ruscitto e Massimo Làzzari per quella serata di fine autunno, la quale si apre con l'ultimo singolo di un buon complesso rock canadese, i Bachman-Turner Overdrive, esecutori di You ain't seen nothing yet:

Il "duca bianco" David Bowie è ormai una stella del rock. Mentre si succedono con continuità nuove sue incisioni, incontra interesse nel nostro Paese un altro estratto dal 33 giri di poco meno di due anni prima, Aladdin Sane: la canzone s'intitola Panic in Detroit.

Immancabili a Supersonic, gli scatenati inglesi Sweet evocano atmosfere quasi infernali, datosi il titolo della loro canzone nuova Burn on the flame:

La rivelazione di quei mesi si chiama Barry White: è un cantante, musicista e arrangiatore afro-americano che rappresenta la via più "raffinata" dell'emergente "disco-music". I suoi dischi, incisi sia con il proprio nome che nel ruolo di direttore della Love Unlimited Orchestra, vanno a ruba ovunque e cominciano a piacere pure in Italia. Quella sera gli ascoltatori di Supersonic hanno l'opportunità di conoscere un pezzo strumentale dal titolo inequivocabilmente gospel, Find the man, bros !, composto da White per la colonna sonora di un film inedito nel nostro Paese, Together brothers, la storia dei ragazzi di un ghetto che vanno alla ricerca dell'assassino di un poliziotto:

Qualcosa di nostrano è in arrivo con Giampiero Anelli in arte Drupi: il suo 1974 da incorniciare finisce con una canzone meno drammatica e più orecchiabile delle precedenti, Sereno è.

Una veterana del "rhythm and blues", Etta James, gode di un repertorio assolutamente rinnovato: accanto a (You can) Leave your hat on di Randy Newman, che esploderà nel mondo solo una dozzina d'anni dopo grazie a Joe Cocker e al film Nove settimane e mezzo, l'oggi compianta James promuove questa Only a fool.

Altro personaggio di colore, ma stavolta britannico di origini giamaicane, è Carl Douglas, il quale dedica al combattimento del Kung-fu (Kung-fu fighting) e alle sue virtù fisiche e mentali una canzone che da noi dilagherà nelle discoteche dopo le feste natalizie:

Dopo Mediterraneo, trasmessa nel corso de Le canzoni del mattino, è la volta del secondo estratto della giornata dal bellissimo LP I semafori rossi non sono Dio, raccolta di brani del cantautore catalano Joan Manuel Serrat tradotti e interpretati da Gino Paoli: La libertà.

Il Dutch pop, ossia la temperie del sound rockeggiante affermatasi in Olanda da qualche anno, fa nuovi proseliti, come una ragazza, Bonnie St. Claire, accompagnata dal complesso degli Unit Gloria e consapevole di ciò che le piace fare in veste di cantante (That's my music):

Un certo Robbie Burns, cantautore, si affaccia alla ribalta con Oh my soul:

Dall'America del Nord un altro esempio di primissima discomusic, Super Rod, eseguito dal gruppo Crown Heights Affair:

Con Cher, appena separatasi dal suo Sonny, viaggiamo a bordo del suo "treno del pensiero" (Train of thought):

Un brano di ottima fattura melodica, non a caso ricordato spesso anche oggi per una certa dolcezza di fondo: You make me feel brand new, interpretata dal gruppo vocale degli Stylistics.

E' un momento d'oro per Le Orme, il trio veneziano che ormai si è ritagliato un posto di riguardo nel campo del pop progressivo internazionale: basti ricordare che la versione inglese di Felona e Sorona, album uscito nell'edizione originale circa un anno e mezzo prima, ha suscitato interesse e curiosità tanto Oltremanica quanto Oltreoceano. A proposito: presto Pagliuca, Tagliapietra e De Rossi aggiungeranno al loro organico un chitarrista, Tolo Martòn, figlio del sindaco di Treviso, e con lui si recheranno a Los Angeles a incidere il 33 giri Smogmagica. Nel frattempo, l'album Contrappunti, realizzato con la consueta supervisione di Giampiero Revèrberi e contenente sia pezzi vocali che strumentali, vende abbastanza: inoltre il pubblico è colpito dal testo della canzone Frutto acerbo.

Ancora un complesso, straniero stavolta: la Graeme Edge Band, esperimento in proprio del batterista dei Moody Blues, in We like to do it.

To', chi si rivede ! Paul Anka dedica una canzone a tutte le donne incinte, un vero atto d'amore in musica dal titolo You're having my baby:

Continua la marcia trionfale dei Romans di Claudio Natili ed Ignazio Polizzy Carbonelli: scritturati dalla Polaris di Bruno Pallesi e distribuita quest'ultima dalla forte CBS Sugar, essi possono godere di maggior promozione, sicchè Un momento di più diventa un grosso successo.

E' ora di scena Martha Reeves che, dopo aver dovuto sciogliere le mitiche Vandellas anche a causa di ripercussioni piuttosto serie determinate dallo stress per il super-lavoro, è tornata da sola con Wild night:

Dall'Irlanda giunge l'elegante hard rock dei Thin Lizzy con Little darling:

Dall'hard al glam, sempre rigorosamente di marca anglosassone, con il complesso degli Angel, presentati con il disco intitolato Good time Fanny:

Nato nel Canada francese, a Montreal, da una famiglia libanese (il suo vero nome è Andrè Youakim), Andy Kim si è trasferito da tempo negli Stati Uniti e da lì è partito il successo di questa canzone, intitolata Rock me gently:

Quando verrà Natale è il titolo del terzo LP di Antonello Venditti, un disco che ha già suscitato polemiche a seguito del solito "leinonsachisonoio" che ha fatto causa al barbuto cantautore e pianista capitolino a causa di una e una sola frase contenente nel testo del brano di apertura, A Cristo (che poi è una sorta di richiesta di aiuto a Nostro Signore perchè sorregga con la pace un mondo altrimenti sempre più confuso e belligerante... Irlanda, Vietnam, Medio Oriente...), un informale "Ammazzate, Gesù Crì, quanno so fichi..." che nulla in fondo avrebbe di blasfemo, ma che peraltro è sufficiente perchè una spettatrice di un recital tenuto da Antonello mesi prima dell'uscita del disco sporga denuncia per vilipendio alla religione... e per giunta vincerà tale causa, con la condanna per Venditti a tre mesi con la condizionale !
Ovviamente, una RAI ancora democristiana all'80% si guarda bene dal mandare in onda A Cristo, preferendo ad essa la paradossalmente più scomoda e drammatica storia di Marta, adolescente vittima di violenze di ogni sorta:

Affermatissimo autore, Renato Pareti si cimenta da tempo anche come cantante: dopo il successo de La mosca, eccolo di nuovo al microfono con un pezzo interamente firmato da lui, .

Il rapporto fra Ike Turner e la moglie Tina Bullock è tanto turbolento dietro le quinte quanto fruttifero nell'attività: Sexy Ida si aggiunge alla già ricca collana di successi del duo.

Altro mostro sacro della musica pop afroamericana è Stevie Wonder: la sua canzone anti-Nixon You haven't done nothing ("Lei non ha fatto niente") occupa il primo posto della classifica dei 45 giri più venduti negli States... in Italia se la filano solo i fans...

Nella prima parte del nostro post, già pubblicata, citammo il gruppo Blood, Sweat and Tears a proposito della Gymnopedie numero 1 di Erik Satie, utilizzata da tale complesso in uno dei primi LP da esso incisi. La novità del tardo 1974 dei B.S.T. è una canzone che parla di una crisi di coppia, Tell me that I'm wrong ("Dimmi che sbaglio"):

Chiude la quasi quotidiana rassegna di "dischi a mach due-due-due" il duo originario di Trinidad e Tobago (e poi artisticamente cresciuto nella "colonizzatrice" Gran Bretagna") dei fratelli Mac e Katie Kissoon con il motivo dal titolo Black skinned blue eyed boy:

Terminato Supersonic, i programmi del Secondo vanno avanti con Pop off, condotto quella sera da Nicola Muccillo, futuro giornalista di costume e società della redazione di RAI Campania, e soprattutto con una chicca della quale non abbiamo (almeno noi) traccia registrata, il programma L'uomo della notte, condotto da una coppia insolita quanto particolare: un grandissimo giornalista, purtroppo oggi scomparso e inspiegabilmente dimenticato, Andrea Barbato, e la ventenne Fiorella Mannoia in veste di esperta musicale e disc-jockey della situazione. Sarebbe bellissimo poterne riascoltare qualche inserto, non credete ?
E su questa nota concludiamo il nostro viaggio radiofonico dedicato ai programmi del 26 novembre 1974, ringraziandovi caldamente per l'attenzione e dandovi appuntamento al nostro prossimo intervento. Vogliamo solo aggiungere che abbiamo voluto dedicare questo spazio interamente dedicato a Supersonic a un nostro amico che ne era accanito ascoltatore in anni adolescenziali: ciao, Corrado T. ! ! !
Martedì 26 novembre 1974 (Radio - 2) A presto, dunque ! Grazie per la cortese e affettuosa attenzione e felice domenica a tutti ! ! !
CBNeas--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per i 60 anni della televisione italiana merita attenzione il

LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Martedì 26 novembre 1974 (Radio - 2)Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.


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