Come avrete capito siamo curiosi ed anche riguardo all'argomento fumo ci siamo interessati in particolare Edoardo, che scrive questo post, ad approfondire l'argomento dissuefazione dal fumo .Infatti anche se i divieti nei locali pubblici hanno ridotto l' impatto per i non fumatori riguardo ai rischi legati al fumo passivo le campagne in particolare rivolte ai giovani ed ai cardiopatici non stanno sortendo i risultati attesi.
La possibilita' di approfondire questo argomento ci e' stata data grazie alla presenza nella nostra citta' del primo centro antifumo nato all' interno di un reparto di cardiologia, presso l' ospedale della Colletta di Arenzano, con idee che poi hanno fatto scuola a livello nazionale come approccio alla dissuefazione.
Infatti nei pazienti che abbiano subito un infarto la terapia farmacologica ha dato risultati soddisfacenti solo se abbinata all'abbandono del fumo che se invece continua ad essere presente annulla il risultato dei farmaci.
Quello che ci incuriosiva e' anche l' aspetto produttivo: infatti dietro ad un mercato che tiene in piedi Formula 1 e Motomondiale per forza ci devono essere i genii della chimica mondiale che partono dal presupposto che perdere un " cliente " per loro sono migliaia di euro di danno.
In breve, dato che ci sarebbero argomenti per un blog monotematico, quello che abbiamo imparato e' che si puo' smettere di fumare da soli tenendo pero conto che la volonta' personale spesso non basta ma soprattutto questi punti vanno valutati prima di iniziare.
1) Dentro le sigarette sono aggiunte sostanze tipo zuccheri, cacao ed altri eccipienti che generano dipendenza. Ogni marchio mette le sue proprio per " legare" il cliente al gusto particolare che differenzia un brand dall' altro.
2) Che la nicotina da' dipendenza, come l' eroina, e che quindi l' organismo va dissuefatto gradualmente andando a scalare non privandolo da un giorno all' altro della sostanza a cui e' abituato.
3) Che sono numerosi gli effetti collaterali legati allo smettere di fumare e che vanno conosciuti tutti cercando di antagonizzarli.Non serve a nulla ignorarli anzi avere coscenza che esistono aiuta a non abbandonare la terapia sositutiva.
4) Che cerotti,gomme e compresse alla nicotina funzionano benissimo ma bisogna saperli usare.Purtroppo prima di partecipare a questi corsi noi per primi non li consigliavamo in maniera corretta e ci rendiamo conto che non sempre le indicazioni dei foglietti illustrativi sono sufficienti .
5) Che almeno per il primo mese dato che la terapia va assestata di settimana in settimana proprio per vedere l' evoluzione soggettiva dell'organismo sarebbe meglio essere seguiti da un medico o farmacista con cui fare il punto.
6) Che siamo riusciti a far smettere di fumare usando gli stratagemmi imparati clienti che fumavano anche due pacchetti al giorno senza che poi ricadessero nel " tunnel".
Speriamo quindi di avervi dato qualche spunto utile e se volete approfondire sapete dove trovarci!
Il manifesto e' quello elaborato dall'Oms per la campagna di quest' anno.