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Martin ha ucciso il fantasy

Da Messersottile @messersottile

35691173Non male come titolo ad effetto vero? Purtroppo non è farina del mio sacco, me lo ha detto un amico, uno che le cose le sa. Purtroppo non vi posso rivelare il suo nome perché si è già fatto troppi nemici e devo proteggere la sua incolumità.

Fatto sta che questa dichiarazione mi ha allarmato: e se avesse ragione lui? In effetti il buon George sta facendo parecchio parlare di sé e delle sue opere ultimamente. La serie TV tratta dalla sua saga è arrivata persino sui canali della RAI, con l’inevitabile codazzo di polemiche per i contenuti troppo scabrosi, anche al netto dei tagli operati per metterlo in onda in prima serata (cosa che avviene, senza tagli, in circa tutto il resto del mondo).

La polemica crea attenzione, il volano del successo è inarrestabile, pronti-via e ti ristampano i libri con i faccioni dei protagonisti della serie, tutti ne parlano, è arrivato il nuovo Tolkien, anzi no è l’anti Tolkien. Sì, ho detto Tolkien, li sentite i tremiti nella forza? Quando si arriva a nominare il Professore, addirittura per usarlo come termine di paragone, la faccenda è seria. Perché Tolkien è lo standard primario del fantasy, agli occhi del grande pubblico. Poco conta se il fantasy non l’ha inventato lui, se c’era gente nata prima e gente nata dopo che magari scriveva meglio, o semplicemente scriveva cose diverse ma ugualmente gradevoli e ugualmente fantasy. E’ un po’ come cercare di spiegare che il secondo è la durata di 9 192 631 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini dello stato fondamentale dell’atomo di cesio-133, loro c’hanno l’orologio e tanto basta.

Il volano, dicevo, si innesca e va. Il volano, purtroppo, alimenta il mulino delle cazzate, l’università bovina delle opinioni, dove entri con il tuo parere articolato e motivato e finisci macinato in mezzo al mucchio, diventi carne trita insieme ai genitori cattolici indignati, a quelli che è meglio Tolkien, a quelli che Martin lo leggevano prima che fosse mainstream, a quelli che la serie non la guardano perché è meglio il libro oppure viceversa e bla bla bla e gne gne gne.

Ci sono anche questi, occhio!

Ci sono anche questi, occhio!

Una generazione-Martin si sta già formando ed è pronta a impugnare le armi per difendere lo zio George e per sostenere che il fantasy sia nato con lui e che morirà con lui, che vi piaccia o no.

Sarà un bene? Sarà un male? E’ difficile a dirsi. Quello che, secondo me, è certo è che GRRM ha poca colpa e ha già i suoi grattacapi a finire una saga che potrebbe sfuggirgli di mano. Io per sicurezza mi ritiro nel mio bunker, consapevole che anche se muore il fantasy c’è un sacco di roba arretrata che devo ancora leggere.



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