Martin Luther King
Il 15 gennaio 1929 ad Atlanta, Georgia, Stati Uniti nasceva Martin Luther King pastore protestante, politico, sostenitore dei diritti civili. Luther King guidò le proteste pacifiche degli anni ’50 e ’60 in difesa della comunità afro-americana, vessata soprattutto nel Sud degli Stati Uniti; Il 14 ottobre 1964 ricevette il Premio Nobel per la Pace per la lotta contro la disuguaglianza razziale attraverso la nonviolenza. Sposato con Coretta Scott King.Fu Assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis, Tennessee, Stati Uniti.
Famoso il suo discorso pronunciato il 28 agosto del 1963, al termine della marcia di protesta per i diritti civili a Washington davanti al Lincoln Memorial: “I have a dream”.
Nel mio modestissimo sogno ad ogni anno che passa si aggiunge qualche nuovo desiderio che drammaticamente rimane sempre lettera morta.
Vorrei non vedere più nazioni sconvolte dalle guerre e città distrutte dai bombardamenti.
Vorrei che non si facessero più guerre, giustificandole con motivazioni assurde (Oggi si massacrano migliaia di persone, dicendo che lo si fa per portare la pace.)
Vorrei non vedere più milioni di persone che scappano dai loro paesi in cerca di una vita migliore.
Vorrei non vedere più gente che annega mentre cerca un futuro per se e i propri figli.
Vorrei cessassero gli attacchi terroristici che vigliaccamente colpiscono sempre gente inerme.
Vorrei che milioni di persone, moltissimi sono i bambini, non morissero di fame mentre nei paesi industrializzati non sappiamo più come smaltire gli avanzi di cibo che buttiamo giornalmente.
Vorrei che i malati potessero curarsi e non soffrissero, magari perché non hanno pochi centesimi per acquistare i medicinali.
Io sogno un mondo dove è l’essere umano quello che conta e non ha nessuna importanza il colore della pelle, la nazione dalla quale proviene,l'orientamento politico.
Vorrei vedere i seguaci di religioni diverse abbracciarsi e vivere nell’amore e nel rispetto reciproco.
Io vorrei un’esistenza felice per i giovani e un’infanzia non più violata da sfruttatori e pedofili.
Sogno un mondo in cui le donne siano finalmente rispettate e non si debba più parlare di stalking e femminicidio.
Vorrei la smettessero di definire semplicemente “furbetti” i delinquenti che imbrogliano, truffano, evadono il fisco.
Sogno di non leggere più le definizioni “onorata società” e “uomini d’onore” quando si parla di organizzazioni criminali e di assassini.
Vorrei che chi decidesse di fare politica, nessuno lo costringe a farlo, fosse una persona assolutamente onesta.
Io sogno e vorrei… vorrei... vorrei ma forse sono solo un sognatore e dovrei svegliarmi.
enrico