L’estate oramai iniziata e la voglia di mare e’ scoppiata! Ed e’ per questo che ho chiesto la collaborazione dell’amica blogger Sabrina di Appunti di Viaggio by Seven Days di farci conoscere un posto nuovo, lontano, incantevole, da sogno: la Martinica!
Ci sarei dovuta andare con una cara amica tanti anni fa’ per fare un corso di francese, almeno questa era la scusa eheh, ma poi ahime’ cambiammo idea. Per fortuna che c’e’ Sabrina che ci raccontera’ la meraviglia di questo luogo. Buona lettura!
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Uno dei miei ultimi viaggi è stato a Martinica, un’isola meravigliosa delle Antille Francesi, nei Caraibi.
Quest’isola è la meta ideale per rilassarsi e vivere a contatto con la natura. Non a caso è conosciuta come l’isola dei fiori ed ha una temperatura media di 26° tutto l’anno!
Il mio viaggio a Martinica inizia all’aereoporto nazionale di Lamentin, dove affitto una macchina per potermi dirigere a sud dell’isola. A mio parere l’auto è il miglior mezzo per muoversi su quest’isola.
La mia prima tappa è Saint-Luce, un caratteristico villaggio di pescatori sul mar dei Caraibi. Il paesaggio qui è davvero incredibile: un mix di colori e profumi da far girare la testa! Anche la parte meridionale dell’isola stupisce soprattutto per le bellissime spiagge di Pointe Marine, Grande Anse d’Arliet e Anse Figuer. Sembra di essere dentro una cartolina: il mare di Martinica è cristallino e le spiagge sono bianchissime!
La spiaggia che mi ha colpito di più però è quella di Les Salines, dove si possono fare infinite passeggiate con la splendida vista delle palme di cocco che si affacciano sul mare dei Caraibi. Qui è possibile anche rilassarsi sulla spiaggia godendosi la vista del tramonto sul mare sorseggiando magari un buon Punch Coco, il tipico cocktail di Martinica.
Il sud di Martinica non offre solamente spiaggie bianche ed acque cristalline ai propri visitatori. Si possono scoprire villaggi caratteristici come i borghi di Sainte-Anne, Trois-llets e Diamant. Per chi ama le immersioni, il paesaggio sottomarino di questi luoghi è imperdibile!
A Trois-Îlets si può visitare il Musee de la Pagerie, la residenza natale di Giuseppina Bonaparte, la moglie di Napoleone. E poi è quasi d’obbligo fare un giro a Trois Rivières, una distilleria dove si può degustare dell’ottimo rum.
Una gita in barca che consiglio vivamente di fare è a Fonds Blancs, una traversata della pianura del Lamentin fino al François. Fonds Blancs è una specie di piscina naturale di sabbia ed è soprannominata “la vasca di Joséphine”, in quanto si racconta che l’imperatrice Giuseppina Bonaparte fece il bagno in queste acque.
Durante il mio viaggio ho visitato anche la capitale amministrativa di Martinica, Forte de France. Qui si possono ammirare in tutta la città le opere dell’architetto Henri Picq , tra cui spicca la magnifica biblioteca Schoelcher.
Un posto meraviglioso da visitare è sicuramente il giardino di Balata, dove si entra in contatto con una incredibile varietà di piante e fiori.
Dopo aver visitato la splendida città di Forte de France, continuo il mio viaggio verso il nord dell’isola.Qui il paesaggio è più selvaggio grazie alla foresta tropicale e al monte Pelée, il vulcano che domina il paesaggio sfiorando i 1400 metri di altezza. Gli amanti del trekking trovano qui il loro paradiso: i Picchi del Carnet sono famosi per i numerosi percorsi da esplorare. Attraverso i sentieri disseminati nel parco si possono scoprire le cascate di Saut du Gendarme, quelle di Fond Saint Denis e i canyon nei Pitons du Carbet.
Tra tutti Fonds-Saint-Denis è stato uno dei posti che mi è piaciuto di più. Questo piccolo villaggio è completamente immerso nel verde si trova sulle pendici dei Pitons du Carbet.
Un altro paesino affascinante è Saint-Pierre, l’antica capitale di Martinica. Nel 1902 la città è stata distrutta a causa dell’eruzione del vulcano del monte Pelèe. È da quell’anno quindi che Forte de France è diventata la capitale.
A Saint-Marie, invece, si può visitare il museo del rum, per scoprire tutti i procedimenti ed i segreti sulla lavorazione e sulla produzione del più classico dei liquori caraibici.
Per quanto riguarda le spiagge, quelle del nord di Martinica sono diverse da quelle del sud. L’origine vulcanica dona alle spiagge del nord il loro rinomato riflesso argenteo.
Uno dei miei passatempi preferiti in vacanza è provare la cucina locale dei posti che visito. Devo ammettere che i ristoranti di Martinica offrono dell’ottimo pesce fresco. La cucina creola poi è decisamente saporita. Tra le specialità creole, consiglio di assaggiare sicuramente il Matoutou, un buonissimo piatto a base di granchio di terra e riso.
A Martinica ci si può davvero rilassare: è un’isola molto tranquilla e non ci sono animali pericolosi, anche se è bene avere con sé un buon repellente antizanzare. Se non è la fauna è però la flora ad essere pericolosa: esistono infatti degli alberi velenosi che contengono un liquido tossico e corrosivo. Per fortuna questi alberi sono segnalati da una vernice rossa proprio per evitare di toccarli e di usarli come riparo dalla pioggia.
Quello che più mi è piaciuto di questa vacanza a Martinica è sicuramente il fatto di aver goduto della bellezza di paesaggi naturali mai visti, del profumo dei fiori e della buonissima colazione a base di goyave!
Martinica è un’isola che stupisce per i colori, i profumi e la natura incontaminata. Ed è una vacanza che soddisfa le esigenze di tutti: dal bisogno di tranquillità alle attività in mare fino alle escursioni nella foresta.
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