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Martino Gamper alla Serpentine Sackler Gallery

Creato il 12 marzo 2014 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

Martino Gamper alla Serpentine Sackler Gallery

Serpentine Sackler gallery, Londra. 2014©Nebbiadilondra

"Ogni oggetto ha il suo momento di gloria e una volta che questo è passato, ogni singolo pezzo dovrebbe essere reinserito nel ciclo evolutivo. Dunque, perché dovrei venerare un oggetto prodotto industrialmente se ne esistono ancora centinaia di copie, che poi sono prodotti seriali che il loro progettista non ha mai toccato né visto?" No, non è William Morris,  ma l'italianissimo Martino Gamper. 
Nato a Merano nel 1971, Gamper studia a Vienna prima di ritornare per un breve periodo a Milano, sole per poi trasferirsi definitivamente a Londra nell'1998 dove è diventato famoso grazie al progetto 100 Chairs in 100 Days and its 100 Ways, cominciato nel 2005 (specializzato nel riutilizzo di materiali inutilizzati, Gamper ha raccolto 100 sedie inutilizzabili, smontandole e rimontandole in nuove combinazioni; dall'esperienza è nato il libro omonimo).

Martino Gamper alla Serpentine Sackler Gallery

Serpentine Sackler gallery, Londra. 2014©Nebbiadilondra

In Design is a State of Mind alla  Serpentine Sackler Gallery, la succursale della Serpentine Gallery inaugurata nel 2013 e ricavata da un'ex-polveriera costruita nel 1805 il cui futuristico padiglione è stato disegnato nientepopodimeno che da Zaha Hadid, Gamper si dedica all'esame di ripiani, mensole e scaffali. Ce ne sono una quarantina di scaffali lungo le pareti della galleria e vanno dai classici del design come quelle di Anna Castelli Ferrieri, Charlotte Perriand, Gio Ponti e Dieter Rams, ad un esempio più umile, ilsistema Ivar prodotto in serie da Ikea e su di esse sono disposte collezioni di oggetti creati e prestati da amici e collaboratori di Gamper, tra cui i suoi leggende come Ron Arad ed Enzo Mari, i colleghi Michael Marriott e Bethan Laura Wood, e l’artista Richard Wentworth.

Martino Gamper alla Serpentine Sackler Gallery

Serpentine Sackler gallery, Londra. 2014©Nebbiadilondra

La storia della scaffalaturaofferta dalla mostra è un soggetto inaspettatamente interessante. Dalla  struttura modernista del designer britannico Gerald Summer (1934), al postmodernismo di Ettore Sotsass e i designer italiani si arriva alla contemporaneità dei progetti di Gamper e Marriott e il suo atteggiamento che mi pare cosi simile all'Arts and Crafts.

Martino Gamper alla Serpentine Sackler Gallery

Serpentine Sackler gallery, Londra. 2014©Nebbiadilondra


"Non c'è nessun disegno perfetto o un tipo di design che si trova al di sopra degli altri. Gli oggetti ci parlano singolarmente e personalmente. Alcuni potrebbero essere più funzionali rispetto ad altri, e l'attaccamento emotivo è sempre molto individuale", dice Gamper per spiegare questo straordinario Wunderkammer di mostra che racconta l'arte di raccogliere gli oggetti. Anche se  sarebbe meglio dire che racconta l'arte di raccogliere pezzi che raccontano una storia. A ciascuno la sua mensola. E la sua storia...

fino al 21 aprile 2014  
Martino Gamper: Design Is a State of Mind
Serpentine Sackler Gallery,  
Kensington Gardens
London W2 3XA

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