Marvel's Daredevil - la serie tv di Netflix | Recensione

"Ora che ho perso la vista, ci vedo di più" no spe era un altro film, smontate tutto raga errore mio

Parlando di Marvel...

Volevo scrivere, come fa mezzomondo già da qualche giorno, un articoletto riguardo Age of Ultron
Ho visto il film, m'è piaciuto molto (forse pure più del primo The Avengers, ma non leggetelo troppo forte), ma in definitiva è stato un po' anche il solito circo.
Bellissimo circo poi eh, il popcorn movie che tanto schifa l'amico Inarritu, certo, ma roba che a me personalmente piace sempre molto.
Però, visto che la facciona e il titolo qui sopra rimandano ad un altro piatto del pantagruelico menù cinemarvelliano, avrete capito da voi che il topic di oggi va a vertere altrove, più precisamente in una certa cucina infernale...

Daredevil - la serie

Qui Joe Quesada ci mise lo zampino

La mia solita personale premessa ve la sposto in fondo, perché vi voglio bene e mi rincresce tediarvi più del dovuto, ergo partiremo immediatamente dal dolce:
Ho trovato la serie di Daredevil la trasposizione liveaction di un'opera supereroistica più bella di sempre.
Lo so: il propriamente supereroistico, il film che leggi come un fumetto lo sa fare solo Joss Whedon, e va bene, non lo si può negare:
Daredevil, anche per connotazione propria ad ambientazione e caratteristiche del personaggio, sarebbe già tendenzialmente cinematografico di suo, ma qui lo diventa sul serio:

Suburbano, sporco, noir, violento (siamo tutti in debito con quell'antipatico di Frank Miller in questo senso), colmo di rimandi al gangster movie tanto quanto ai classici dei film d'arti marziali.
E già qui, se permettete, avremmo le giuggiole che fanno il brodo.
Se poi ci mettiamo che le prove degli interpreti complessivamente sono straordinarie (particolare nota di merito a Vincent D'Onofrio / Wilson Fisk), i combattimenti girati e diretti nel modo migliore che si sia sia mai visto in una serie televisiva, si capisce che possiamo tranquillamente puntare alla champions league
Anche perché, come se non bastasse, il tutto viene impreziosito da sequenze di ripresa semplicemente geniali: a titolo d'esempio, si vedano lo scontro in piano sequenza alla fine del secondo episodio o la panoramica all'interno dell'automobile col cinese che canta nell'episodio vattelapesca

Not everyone deserves a happy ending.

Per paradosso i due estremi, l'episodio uno e l'episodio tredici, mi sono parsi un po' i più deboli della serie: 
non perché brutti, intendiamoci, ma perché dovutamente retorici nella loro presentazione dell'Eroe.
Quello che colpisce e cattura in Daredevil infatti sono i vari episodi centrali, con i loro colpi di scena orchestrati in modo certosino, i conflitti morali di Matt Murdock mostrati in parallelo a quelli di un Wilson Fisk molto particolare e umano (ancora in procinto d'abbracciare il lato Kingpin della vita) e la fragile ragnatela d rapporti che unisce i vari personaggi, spesso raccontata tramite splendidi flashback

Daredevil ed io

Confesso che questa serie me lo ha reso uno dei personaggi più amati nell'ambito Marvel.
Non che prima Devil lo odiassi, intendiamoci, ma sicuramente lo snobbavo un po':
Avevo letto qualche storia sporadica, per lo più crossover o simili, e sì, ricordo ancora con un certo malcelato e plasticoso senso di schifo il film di Ben Affleck...in più, il suo costume mi è sempre sembrato decisamente troppo sgargiante per il tipo di personaggio (di base non mi fa impazzire nemmeno nella serie), però insomma, a rileggersi le milleriane L'Uomo senza Paura e Devil: Rinascita, fondamentali fonti d'ispirazione per gli amici netflixiani di Frank Underwood, è molto difficile per uno come me non innamorarsi almeno un po' delle vicende di questo conflittuale ragazzotto irlandese.
Però si, non lo voglio negare: in questo caso sono salito barbaricamente sul carro del marvel cinematic universe, iniziando ad amarlo sul serio partendo da questa emozionante e qualitativamente superba serie televisiva.
Ma beh, se voleste farvi il piacere di guardarla, credo che poi potrete giustificarmi. Maybe. Sennò siete cattivi.