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MARY BALOGH: News

Creato il 04 maggio 2011 da Aghi

“Cinque dei miei libri sono programmati per la pubblicazione nel 2011, un misto di vecchio e nuovo, harcover, economici, romanzi, antologie e due in uno.
L’edizione economica di A Secret Affair è stata pubblicata il 25 gennaio 2011. E’ il quinto libro del quintetto Huxtable, la storia di Constantine. L’edizione rilegata è stata accolta lo scorso anno ed è stata al decimo posto nella classifica dei bestseller del New York Times. So che molte di voi hanno atteso la storia di Con. È in coppia con Hannah Reid, duchessa du Dunbarton, la bella e giovane vedova di un anziano aristocratico. Lei è nota per i molti amanti che ha avuto negli anni, ma la sua reputazione non è necessariamente meritata.
It Happened One Seasonè uscito il 29 marzo 2011. Si tratta di un’antologia di quattro racconti tutti nuovi di Stephanie Laurens, Jacquie D’Alessandro, Candice Hern e io. Lo abbiamo già fatto con It Happened One Night nel 2008, quando tutte noi abbiamo scritto le storie con la stessa base di premessa di trama. A quel tempo l’idea della trama ci è venuta da sole. Questa volta abbiamo aperto la scelta ad una gara e le lettrici dovevano presentare una premessa di trama con un piano diviso in tre parti che avrebbero voluto vedere che noi quattro realizzassimo nella nostra storia. La vincitrice è stata Phyllis  Post e la trama cha abbiamo dovuto seguire era questa: 1)fratello minore di un lord titolato, l’eroe ha fatto carriera nell’esercito, ma ha vissuto come un recluso da quando è ritornato dalla guerra contro la Francia; 2) L’eroina è timida e poco attraente e dopo molte stagioni non ha mai avuto un corteggiatore; 3) Il fratello del protagonista ha solo figlie e chiede al fratello di sposarsi per garantire che la successione rimanga all’interno della famiglia. Come per la precedente antologia, ci auguriamo che questa possa dimostrare che le autrici possono usare le stesse idee di base e produrre storie molto diverse.
Il mio duo Mistress sarà pubblicato in un volume il 24 maggio 2011. Signora del suo cuore, pubblicato nel 2000, è la storia di Jocelyn Dudley, duca di Tresham e Jane Ingleby. Un vero dandy, pubblicato nel 2001, è la storia di Lord Ferdinand Dudley, fratello di Tresham, e Viola Thornhill. Non è mai stata mia intenzione allungare questi due libri in una trilogia, ma i fratelli hanno una sorella minore, Angeline, Lady Heyward, che è già sposata nei loro libri. Ha un carattere estroverso e ha catturato l’attenzione dei miei lettori, che hanno invocato la sua storia. Così ho scritto The Secret Mistress come prequel degli altri due.
The Secret Mistressuscirà in edizione rilegata nel mese di luglio 2011. E’ la storia di Lady Angeline Dudley e Edward Ailsburg, Conte di Heyward. Il libro è stato molto divertente da scrivere in quanto storia precedente alle altre due. Sono stata in grado di mostrare Tresham e Ferdinand quando erano più giovani. E ho dovuto in qualche modo creare un’eroina della loquace, fra le nuvole, vistosamente vestita Angeline e un eroe dal serio, compassato Lord Heyward che i fratelli di Angeline chiamano vecchio bastone secco. Mi piace essermi confrontata con tale sfida!
A settembre 2011 sarà pubblicata un’altra edizione 2in1 dei miei vecchi Regency The Famous Heroine e La dama col mantello fanno parte della serie che è iniziata con Dark Angel eLord Carew’s Bride, usciti insieme nel 2010 e A Christmas Bride che uscirà con A Christmas Beau nell’autunno del 2010.
Altri due 2in1 sono allineati nel 2012 e 2013 Promessa di primavera e The Temporary Wife nel gennaio 2012 e The Counterfeit Betrothal e The Notorious Rake nel gennaio 2013.
Attualmente sto lavorando al libro che molti di voi hanno atteso per molto tempo. L’eroina è la zoppa e vedova Gwen, Lady Muir, che per prima è apparsa in Indimenticabile e Un’estate da ricordare e che ha fatto brevi apparizioni in vari libri Slightly e Simply. Il libro di Gwen sarà effettivamente il primo di una nuova serie in sette parti. Hugo Emas, Lord Trentham, il suo eroe, è un membro del Survivor’s Club, un gruppo di cinque ex ufficiali dell’esercito che sono stati variamente feriti nelle guerre napoleoniche e sono stati accolti per la loro convalescenza dal Duca di Stanbrock, che ha perso il suo unico figlio in guerra. Il settimo membro del gruppo è una donna, che era presente quando il marito ufficiale è stato ucciso in prigionia. Ciascuno dei sette avrà, spero, la sua storia. Se riesco a scrivere abbastanza velocemente, c’è la possibilità che i primi libri escano uno dopo l’altro. Questo è accaduto con le serie Slightly e Huxtable ed è sempre popolare tra i lettori. Ad ogni modo, mi aspetto che la storia di Gwen esca verso il 2013.
Buone letture nel 2011”
It Happened One Seasonè un’antologia di 4 racconti di Stephanie Laurens, Jacquie D’Alessandro, Candice Hern, e Mary Balogh. È stato pubblicato da Avon a marzo 2011.
Nel mio racconto Only Love la timida, poco attraente Cleo Pritchard ha deciso che il suo sogno di sposare un uomo degno e di vivere una vita di tranquilla contentezza con lui non diventerà mai realtà. Dopo la Stagione in corso a Londra non dovrà essere di nuovo la solita tappezzeria ai balli del ton. Sta per sistemarsi da sola e migliorare la sua vita. Ma al ballo successivo vede l’eroe bello e famoso che una volta, durante le guerre napoleoniche, salvò la vita del Duca di Wellington prendendosi una pallottola destinata a lui. E Cleo ha incontrato il Maggiore Jack Gilchrist in precedenza. Infatti egli è il solo uomo che l’abbia mai baciata, anche se è accaduto solo una volta e non sarebbe dovuto accadere affatto. Incredibilmente, quando Jack la vede, sembra veramente contento.
ESTRATTO
La sala da ballo era già affollata e altri ospiti stavano arrivando, anche se si stava facendo tardi. Cleo conosceva quasi tutti di vista. Ovviamente si tende a vedere le stesse persone più e più volte durante una Stagione e anche di anno in anno. Non c’era quasi mai nessuno di nuovo tranne il fresco raccolto di giovanissime signore fresche di scuola ogni primavera, e signori molto giovani appena usciti da Oxford o Cambridge o appena arrivati dalle tenute di campagna dei loro padri.
Però c’era qualcuno di nuovo ora, proprio dentro la sala da ballo.
Era un uomo alto, un gentiluomo robusto e dal portamento eretto. Cleo lo riconobbe istintivamente come portamento militare anche se non era in uniforme. Era con il Conte e la contessa di Waterton ed era rivolto verso Cleo.
Era nuovo.
E poi si voltò a metà e ne vide il volto.
Le mani serrate in grembo, la destra teneva stretto il ventaglio, la sinistra stringeva i merletti della sua gonna. Si sentiva come se stesse guardando un lungo tunnel buio in un lontano punto di luce. Sentì l’aria fredda alle narici. Si dimenticò di respirare.
Il Maggiore Gilchrist! Jack Gilchrist, anche se lei non l’aveva mai chiamato per nome.
Non sapeva neppure per certo che era ancora vivo. Non aveva mai chiesto a nessuno. Le era sembrato meglio non sapere con certezza. Ma aveva temuto il peggio. Non aveva messo gli occhi su di lui dopo il suo ritorno dalla penisola. Ed era stato orribilmente ferito quando era ammalato a casa.
Era l’unico uomo, oltre a suo padre e suo fratello, che l’avesse mai baciata. Compreso suo marito.
La sua testa girava guardandosi attorno nella sala da ballo. E poi i suoi occhi si fermarono su di lei, prima che lei riuscisse a riprendersi e guardare in basso. Poi non poté distogliere lo sguardo, perché gli occhi di lui catturarono i suoi, guardando per un attimo perplesso come se sentisse che avrebbe dovuto riconoscerla, ma non ci riusciva, e poi si illuminò di completo riconoscimento e… piacere?
Si girò verso il Conte di Waterton, che era, naturalmente, suo fratello, presumibilmente per dargli qualcosa, e poi arrivò a grandi passi verso di lei, guardando solo lei, non guardando né a sinistra né a destra, sorridendo.
Cleo si ricordò di respirare di nuovo solo perché la sua sopravvivenza dipendeva da questo. Trattenne un profondo respiro.
Oh! Era davvero felice di vederla.
Si alzò per andargli incontro. Gli porse entrambe le mani mentre si avvicinava e lei si sollevò e le mise tra le sue. Erano grandi, calde, capaci. Si chiusero ermeticamente sulle sue.
“Mrs Pritchard” disse.
“Maggiore Gilchrist”
“Non riesco a dirvi” disse “quanto sia intimidatorio camminare qui, questa notte, in una stanza piena di estranei. E poi vedere un volto familiare. Soprattutto quando è il vostro”
Era la cosa più gentile che qualcuno le avesse mai detto.
Era appena consapevole che l’orchestra aveva iniziato  a suonare e si erano iniziate le danze.
“Vi siete ripreso dalle vostre ferite, allora?” disse “Non lo sapevo, ma me lo sono chiesto spesso. Ne sono contenta”
“Grazie” disse “Credo che la mia vita sia stata in bilico per un po’, ma per fortuna ero solo a metà consapevole del fatto mentre accadeva, e sono qui con tutte le parti del mio corpo che funzionano di nuovo bene. E voi – come state? Vi siete riposata? Vi ho chiamata col nome giusto?”
“Sono rimasta vedova” disse “Sono sempre occupata. Tra le altre attività, la mia sorella più giovane sta facendo il suo debutto e sto aiutando la nostra sorella maggiore a scortarla a tutti i divertimenti più frequentati. Non sono mai inattiva”
Era troppo sulla difensiva.
Le loro mani erano sempre uniti tra di loro. Sembrarono capirlo allo stesso momento. Strinse la sua ancora una volta e la liberò.
“Sono felice di sentirlo” disse. “Vi verrò a trovare a casa, se mi è concesso. Non conosco nessuno, sapete. Sono stato nell’esercito per sette anni e ho vissuto in campagna per cinque. Tutto questo è davvero intimidatorio, non è vero?” Indicò la camera intorno a loro con un braccio.
Sembrava di costituzione robusta come era sempre stato, anche se adesso non era in uniforme. Sembrava più bello che mai. Il suo volto era forse un po’ più magro, ma la magrezza gli stava bene. I suoi occhi scuri avevano sempre guardato direttamente in quelli della persona con cui parlava – lei in questo caso. Era qualcosa che aveva imparato in quanto comandante di uomini, suppose, però era molto attraente. Aveva i capelli ancora folti e scuri. Era uno degli uomini più belli che aveva mai conosciuto. Forse il più bello, anche se poteva, naturalmente, essere di parte.
“Ci si abitua” disse “Sono abituata alla folla. La sopporto per il bene della famiglia, anche se a volte diventa un po’ noiosa”
E ora era sopraffatta dalla noia.
“Dovete danzare con me” disse. Poi sorrise sommessamente “Vedete come i miei modi si sono arrugginiti con gli anni? Mrs Pritchard, volete farmi l’onore di ballare un set con me? Il prossimo?”
Il prossimo set era di Alfred – suo fratello. L’unico che aveva promesso. L’unico che avrebbe danzato stasera. Forse il Maggiore Gilchrist avrebbe atteso il terzo se avesse spiegato. Ma il set successivo era un valzer. E Alfred le stava facendo semplicemente una gentilezza. Non gli sarebbe dispiaciuto se…
“È un valzer” disse.
Fece una sorrisa e poi sorrise.
“Credo” disse “di poter provare senza mettere i vostri piedi in grave pericolo. Danzerete con me?”
“Sì” disse “Grazie”
Ma invece di guidarlo, come si era aspettata facesse fino alla fine del set, indicò la sedia da cui si era alzato, attese che si sedesse e poi prese la sedia vuota accanto a lei.
“Mio fratello mi farà disperare” disse.
Osservò verso la sala da ballo dove il Conte di Wolverton stava conversando con alcuni altri gentiluomini.
“Davvero?” disse, aprendo il ventaglio per rinfrescare le guance infuocate “Perché?”
“Dovrei essere in cerca di presentazioni con signorine idonee” disse “Dovrei essere all’inizio di una seria ricerca di una sposa. La successione deve essere garantita, e la contessa ha avuto solo figlie. È per questo che sono stato trascinato a Londra quando sarei stato perfettamente felice di rimanere nel mio piccolo cottage in riva al mare. La vita a volte può essere noiosa, no. Si suppone che la campagna cominci stasera. Ma io preferirei di gran lunga stare qui a parlare con voi, e poi a ballare con voi”
La felicità era una cosa insidiosa. Cleo si sentiva totalmente, spensieratamente felice da… quanto tempo? Cinque minuti? Dieci? Eppure ora si sentiva infelice quanto era stata felice.
Era tutto un’illusione, naturalmente. Non c’era nulla nel vedere una vecchia conoscenza da causarla nient’altro che un delicato piacere di un momento, come l’aveva causato a lui. Non c’era nulla ora a causare la sua disperazione. Nulla era cambiato. La sua vita era come era stata un quarto d’ora fa, quando non si sentiva né felice né infelice.

Scritto da millecuori alle ore 16:27 del giorno: mercoledì, 04 maggio 2011


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