Marzamemi: il fascino vero della Sicilia

Marzamemi, piccolo borgo di pescatori che si affaccia sullo Jonio, a pochi chilometri dalla barocca Noto. L’origine araba del paese è rimarcata dal suo nome che deriva dall’arabo  Marsà al hamen, rada delle tortore, perché qui vi fanno sosta questi volatili durante la migrazione. Qui possiamo trovare ancora la cultura siciliana più autentica e un paesaggio bellissimo. L’attività principale di Marzamemi e la pesca e, anticamente, durante della dominazione araba, era anche una famosa tonnara.

Il fascino vero e proprio è rappresentato dalle due chiese prospicienti alla Piazza Regina Margherita, nel centro storico del borgo, entrambe dedicate a San Francesco di Paola e dalla facciata settecentesca del Palazzo del Principe di Villadorata, trasformato in un piccolo museo dove sono custoditi alcuni reperti storici della vecchia tonnara, come le scieri, le imbarcazioni usate per pescare i tonni,  gli uncini, le reti e altre attrezzature per la pesca di questo prelibato pesce. Camminando per le vie che si diramano attorno alla piazza, si arriva a due porticcioli denominati Fossa e Balata. Tra i due, il più caratteristico è quello  della Balata, dove, tutt’attorno, si possono ammirare le casette dei pescatori risalenti al ’600, quali la cosiddetta casa del forno, che un tempo fu la panetteria del luogo,  la Vecchia Fabbrica per la produzione del ghiaccio e la Casa Cappuccio, l’altra dimora del Principe.

Lungo il litorale di Marzamemi, troviamo la bellissima spiaggia della Spianazza e quella di San Lorenzo, mentre andando verso Portopalo di Capo Passero c’è quella dello Scalo Mandrie.
Oltre alle bellezza storiche e naturali del luogo, occorre gustare la gastronomia, esaltata dalla bottarga, dalla ventresca di tonno rosso, dal pesce spada affumicato e, soprattutto, i dolcissimi meloni gialli a rete e i meloni cantalupo. Una nota merita, invece,  il buonissimo vino Nero d’Avola, corposo e forte come la terra di Sicilia.

Infine, se vi capita di passare da Marzamemi il 20 di agosto, vale la pena  assistere alla ricorrenza più importante dell’anno, la festa di San Francesco di Paola, la più bella di tutto il territorio di Pachino ma anche di tutta la Sicilia