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MASADA, Hideous Rot

Creato il 07 novembre 2013 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Masada

I death metallers Masada vantano nella loro formazione Cazz Grant (niente battute, troppo facile a questo giro…) dei Crucifier e tal Chris Milewksi. Il disco dura appena 14 minuti: 5 pezzi di cui 2 tratti dal precedente demo e uno strumentale ad opera di Clive Jones dei Black Widow/Agony Bag. Fatti i convenevoli possiamo andare a stronc… recensire il disco più dettagliatamente. La primissima cosa che salta all’orecchio è sicuramente la registrazione semi-amatoriale con mixaggio eseguito da Topo Gigio. C’è una generale mancanza di potenza, con batteria e chitarre “magrissime” e una voce brutale ma sperduta chissà dove nel mix. Non la migliore introduzione per i Masada che, però, decidono di puntare piuttosto sui pezzi. Le canzoni sono contorte e i riff – un po’ Sadus un po’ Death ma all’acqua di rose – si susseguono senza soluzione di continuità nell’arco di pochissimo tempo. Questa è un po’ la particolarità dei Masada: sono appunto contorti, ma canzoni così brevi risultano soltanto un’accozzaglia di riff e tempi, la struttura non si sviluppa, la brutalità non esplode. Il pezzo si conclude e in bocca rimane un senso di incompiutezza, ma anche di inconcludenza. Viene da dire: “E quindi?”. Il brano strumentale posto fra i due nuovi non ha molto senso, soprattutto non ha molto senso di per sé: deliri flautistici mescolati con sospiri e respiri per più di tre minuti, almeno “Sylvester Anfang” i Mayhem la usarono come intro, “Flautotherapy” qua non c’entra assolutamente niente. Ah, no, è un pezzo di Clive Jones, allora è figo… no, non lo è! Chissà dove lo hanno pescato… Dopo questi otto minuti ne seguono altri sei con i due pezzi del precedente demo, stesso stile ma una registrazione leggermente più pompata seppur amatoriale (ma questo è un demo, d’altra parte… ci può anche stare) e una batteria che dà un po’ di più un “perché” all’insieme, vuoi per la registrazione vuoi per il modo in cui è suonata, dietro le pelli abbiamo, non a caso, Craig Smilovski che ha suonato nei primi lp degli Immolation, ribadisco non a caso. Voto: E quindi? Sorvolabile.

Tracklist

01. Hideous Cerebral Pulp
02. Fluteotherapy
03. Exist to Rot
04. Suffer Mental Decay
05. Toxic Unreality

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