Grasso, goffo e afflitto da un fastidioso difetto di pronuncia: la balbuzie.
Tartaglia è una delle maschere napoletane più famose ed amate. Il personaggio è nato verso la metà del Seicento ed è, nella Commedia dell’Arte, un degno compare di Pulcinella e Colombina.
Spesso lo vediamo interpretare ruoli diversi: a volte è giudice, notaio, farmacista, avvocato e consigliere di corte. Altre volte è un semplice domestico o genitore di qualche giovane maschera della commedia. Gli piacciono molto le donne, ed essendo di cuore tenero se ne innamora facilmente.
Altra caratteristica del personaggio è il difetto di pronuncia. Tutte le volte che Tartaglia inizia a parlare, balbetta, incespica nelle parole, le storpia e le ripete un bel numero di volte… Spesso lascia interdetto il suo interlocutore, a volte lo rende addirittura furioso… Potrete capire quanto sia divertente …
Ha anche altri difetti: è sordo e molto miope, per questo porta sul naso un enorme paio di occhiali che gli danno un’aria decisamente buffa…
Sembra che ce le abbia tutte lui poverino…