Insegnato nelle università indiane e praticato in centinaia di ospedali, l’Ayurveda – antica medicina indiana – oggi è una scienza che ha saputo aggiornarsi anche confrontandosi con la medicina occidentale. Di seguito potete leggere un mio articolo che segnala- con particolare riferimento all’automassaggio -un ottimo libro sull’Ayurveda pubblicato in Italia. Il mio articolo è apparso tempo fa su Wellness, mensile di salute allegato al settimanale Donna Moderna. Se avete curiosità o commenti scrivetemi. Buona lettura. MR
«Le nostre mani sono uno strumento divino: dobbiamo imparare ad usarle per prenderci cura di noi. Ascoltare inostri cambiamenti sia fisici sia emozionali può darci lo spunto per intervenire su noi stessi attraverso un potente strumento: l’automassaggio. Utile sia per prevenire, sia per curare molti disturbi». E’ il consiglio di due esperti, Krish Benvenuti e Alexander Hau Singh Valencia, terapisti ayurvedici con base a Torino (www.swasthaprojetc.com) e autori di un libro appena arrivato in libreria: Massaggio ayurvedico. Il potere nascosto nelle mani (Edizioni Fag, pp. 208, euro 21,90). L’Ayurveda – l’antica medicina tradizionale indiana – attribuisce grande importanza a tutte le forme di auto-cura della persona. Ecco dunque le indicazioni di Benvenuti e Hau Singh Valencia per imparare tre diversi automassaggi ai piedi, alle gambe e alla testa, come praticarli e cosa usare nel trattamento.
1) Automassaggio ai piedi
A cosa serve: secondo l’Ayurveda il piede contiene molti punti energetici, chiamati marma. Massaggiarsi i piedi la sera aiuta a sciogliere le tensioni accumulate di giorno, riduce lo stress, ti prepara a un buon sonno e rafforza il tuo sistema immunitario.
Cosa puoi usare: a una base di olio di mandorla, o a una crema neutra, puoi aggiungere olio essenziale alla menta, che ha un effetto rinfrescante (2/3 gocce per ogni cucchiaio d’olio). Oppure puoi aggiungere olio essenziale di lavanda, che aiuta il relax e quindi il sonno.
Come farti l’automassaggio: 1) Incomincia strofinando il preparato (a base di olio o di crema) sul dorso del piede destro: i movimenti devono partire dalle dita e arrivare al caviglie. Sulle dita eserciterai una pressione maggiore, mentre tenderai ad essere piu’ avvolgente sul collo del piede e sulla caviglia. Ripeti poi sull’altro piede. 2) Spalma l’olio (o la crema mista a olio) sulle dita dei piedi e con le mani chiuse a pugno sfrega la zona partendo dall’attaccatura delle dita sino alle unghie. Passaggi lenti ma decisi, partendo dall’alluce e arrivando al mignolo: esegui il massaggio con le nocche delle mani. 3) Fai dei movimenti circolari sulle caviglie. Ripeti tre volte in senso orario e tre volte in senso antiorario. Serve ad alleviare la rigidità delle caviglie. 4) A questo punto passa alla pianta del piede: massaggia strisciando i pugni chiusi, partendo dalle dita e scendendo verso il tallone. Dai anche dei colpetti sull’avampiede e sul tallone. 5) Termina accarezzando tutti il piede e strizzandolo leggermente.
2) Automassaggio gambe e glutei
A cosa serve: tonificante e drenante, combatte la cellulite.
Cosa puoi usare: prendi dei semi di fienogreco (200 gr.), tritali e uniscili all’olio di sesamo (500 ml. ) in cui li lascerai macerare per una settimana. Otterrai un ottimo olio ayurvedico per il tuo autotrattamento. Oppure all’olio di base di sesamo aggiungi qualche goccia di olio essenziale di limone, che aiuta a migliorare il sistema circolatorio e quello linfatico.
Come farti l’automassaggio: 1) Incomincia strofinando e accarezzando in modo appena marcato le zone da trattare. 2) Appoggia le mani distese lungo le caviglie davanti e dietro, in modo che si congiungano i pollici da una parte e i mignoli dall’altra. Risali così fino all’inizio della coscia, premendo più decisamente sulla pelle. Insisti in questa fase su caviglie, polpacci e ginocchia. 3) Forma una piega nella zona dove è più evidente la cellulite, quindi stringila tra le dita e tirala col pollice di una mano in un senso, spingendo con l’altra mano in direzione opposta. Stai attenta a non insistere troppo sullo stesso punto, ma forma una nuova piega ad ogni movimento, in modo particolare sui polpacci e le cosce. 4) Potenzia il movimento precedente “impastando” la maggior parte possibile di pelle, proprio come se stessi facendo un impasto con la farina. Esegui questo passaggio soprattutto sulla parte alta delle cosce, fianchi e glutei. 5) Su cosce e glutei, stringi le mani a pugno e “impasta” con l’aiuto delle nocche le masse di cellulite. 6) Ritorna alla fase iniziale, toccando il corpo a mani distese, dalle caviglie fino all’inguine. Una pressione un po piu’ sostenuta aiuta a riattivare la circolazione.
3) Automassaggio alla testa
A cosa serve: rilassamento generale con benefici al sistema nervoso.
Cosa puoi usare: a una base di olio di cocco puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale di sandalo, tradizionalmente utilizzato contro lo stress e gli stati nervosi. Oppure olii essenziali rilassanti di lavanda o di incenso: l’incenso ha anche proprietà idratanti e quindi viene utilizzato sulle pelli più “provate”. Oppure olio essenziale di rosmarino: utile nei periodi di affaticamento mentale (sopratutto se miscelato con la lavanda) è molto adatto anche per un trattamento purificante dei capelli e del cuoio capelluto.
Come farti l’automassaggio: 1) Picchietta con i polpastrelli tutto il cuoio capelluto; esegui anche dei movimenti rotatori mantenendo le dita sul punto che hai deciso di massaggiare, sarà il cuoio capelluto a muoversi. 2) Massaggiati la fronte con i polpastrelli, eseguendo prima dei movimenti rotatori verso l’esterno e poi distendendo la pelle dal centro verso le tempie. Quindi massaggiati le tempie con piccoli movimenti rotatori. 3) Ora occupati degli occhi: premi delicatamente il contorno occhi seguendone il bordo osseo che contiene il globo oculare. Poi, lentamente, fai ruotare gli occhi in tutte le direzioni. 4) Passiamo alla bocca: massaggia la mascella inferiore (che negli stati di tensione è molto contratta) finché ti ritroverai con la bocca leggermente aperta e rilassata. Fai quindi pressione sulle labbra e sulle parti della bocca che coprono le gengive. Poi massaggi il mento in senso rotatorio. 5) Massaggiati le guance facendo attenzione a effettuare un movimento rotatorio in senso orario, poi passa al mento nello stesso modo. 6) Concludi con gli orecchi: usando indice e pollice fai pressione sulla parte interna ed esterna, senza tralasciare nessuna zona.
Cosa leggere per saperne di più
- Alexander Hau Singh Valencia – Krish Benvenuti: Massaggio Ayurvedico. Il potere nascosto nelle mani. Edizioni Fag, pp. 208, euro 21,90.
- S. V. Govindan: Massaggio ayurvedico. Manuale di terapia e prevenzione. Edizioni Mediterranee, pp. 160, euro 16,50
- Judith H. Morrison: Il grande libro dell’Ayurveda. Guida al benessere personale. Editore Corbaccio, pp. 192, euro 18.